Ingrossamento linfonodo inguinale

    DOMANDA

    Gent.mo Professore, mi sono accorta per caso di un ingrossamento all’inguine sn (alla scoperta solo un leggero dolore palpando la tumefazione) ed ho effettuato una ecografia con il seguente esito “Negativa la ricerca di sacchi erniari. Linfoadenomegalia di tipo reattivo sovrafasciale di 12mm sul lato interno e a stretto contatto con la vena grande safena sn alla confluenza femorale. Non cisti disontogenetiche o altri espansi patologici. Non vistose note entesiopatiche degli adduttori pubici”. Il medico mi ha chiesto se avevo avuto problemi agli arti inferiori, ferite, micosi, brufoli, infezioni urinarie o genitali o altri condizioni tali da poter giustificare l’ingrossamento del linfonodo, ma non ho avuto nessuna manifestazione del genere.
    Ho effettuato solo degli allenamenti in palestra con le macchine per gli adduttori ed abduttori ma non credo siano la causa del gonfiore. Mi ha detto di controllarlo nel caso dovesse aumentare e mi ha rimandato al curante per eventuali altri accertamenti ritenesse opportuno.
    Ho fatto presente al medico che ero molto preoccupata perché purtroppo la mia mamma è mancata a causa di un linfoma N.H. e la scoperta della malattia è avvenuta proprio per la comparsa di un ingrossamento dei linfonodi inguinali e sottomandibolari, ma mi ha detto che il linfonodo è di natura reattiva e non sembra avere caratteristiche maligne. Ho già appuntamento con il mio medico di base per il inizio dicembre, ma sono molto in ansia e chiedevo un Suo gentile parere in merito.
    Ringrazio fin d’ora per la cortese attenzione.

    RISPOSTA

    Buongiorno. Da quanto scrive credo che possa davvero stare del tutto tranquilla.  Le dimensioni del linfonodo, oltre che le caratteristiche ecografiche, sono tali da non destare alcuna preoccupazione. Ne parli serenamente con il suo medico, che, se lo riterrà opportuno, potrà eventualmente consigliare l’esecuzione di ulteriori indagini.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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