Tempi di recupero dei globuli bianchi

    DOMANDA

    Mia moglie è stata ricoverata in ospedale per un mese e mezzo a seguito di una febbre di origine inspiegabile. È stata dimessa domenica scorsa, la diagnosi è: endocardite infettiva su valvola aortica + mononucleosi infettiva. Sta continuando la terapia di antibiotici cominciata tre settimane fa in ospedale. Quando siamo andati via dall’ospedale i globuli bianchi erano circa 2000. Qual è il tempo di ripresa dei globuli bianchi?

    RISPOSTA

    Buongiorno. Il tempo di ripresa è assolutamente variabile in relazione alla causa della loro diminuzione, all’età del paziente, all’eventuale sottopopolazione di leucociti interessata (neutrofili vs linfociti) e allo stato di partenza del sistema emopoietico midollare. Pertanto, nel caso specifico, non è facilmente prevedibile. In genere, comunque, se la noxa patogena è rappresentata da un fattore infettivo (come penso sia il caso di sua moglie), l’emopoiesi dovrebbe riprendere rapidamente dopo la risoluzione del problema. Ad ogni modo una leucopenia di modesta entità (2000 globuli bianchi) se associata ad un numero di granulociti neutrofili superiore a 1000/mcL), non costituisce un problema clinico.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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