Algodistrofia mano dx

    DOMANDA

    Gentilissimo dottore Varenna, in seguito ad una caduta, ho riportato una frattura scomposta e pluriframmentaria al radio della mano destra. Ho portato il gesso per 62 giorni. È subentrata l’algodistrofia che sto curandocon il clodi,una ogni settimana, bustine di calcio associato alla vitamina D e in più sto prendendo algix una al giorno. A questo aggiungiamo 3 mesi di fisioterapia: magneto terapia, elettrostimolazione, ultrasuoni in acqua e tecar. Ad oggi, ancora non chiudo la mano. Le chiedo un parere sulla terapia che sto facendo e se devo cambiare cura o fisioterapia.
    Quanto detto, è accaduto il 27 giugno e ho tolto il gesso il 28 agosto, immediatamente dopo ho iniziato la fisioterapia che inizialmente era mobilizzazione.
    La ringrazio per la cortese attenzione e le auguro un buon Natale!

    RISPOSTA

    Gentile lettore/lettrice,

    la sua vicenda, purtroppo condivisa da molti pazienti, è in qualche modo esemplare di come una gestione dilettantesca della sua malattia può portare a un danno funzionale permanente. Pur essendo stato io a dimostrare quasi vent’anni orsono l’efficacia del clodronato nel trattamento dell’algodistrofia (somministrato tuttavia con uno schema terapeutico completamente diverso), la terapia che sta seguendo è completamente inadeguata, in ragione del fatto che non esiste uno studio che ne documenti l’efficacia con le modalità di assunzione che sta seguendo. Prova ne è che nel foglietto illustrativo del farmaco, alla voce “indicazioni” non troverà citata la patologia di cui soffre.

    L’unica terapia che viceversa ha una precisa indicazione è rappresentata da un’altro farmaco (il neridronato) con un profilo di efficacia decisamente superiore e frutto dei progressi della ricerca ottenuti nei vent’anni successivi all’individuazione del clodronato. Poichè tale terapia prevede la somministrazione del farmaco per via venosa (e non intramuscolare), per “comodità” viene prescritto un farmaco vecchio e sottodosato ed il risultato è una risposta terapeutica inadeguata con le conseguenze che sta sperimentando.

    Con i miei migliori auguri, la saluto cordialmente.

    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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