Rigurgito aortico

    DOMANDA

    Gentile professor Sinagra,
    La ringrazio per il riscontro.
    Seguirò il Suo consiglio , proseguo con Congescor 2,5 mg da ridurre a 1,25 nei mesi caldi.
    Due ultime informazioni cortesemente:
    1) se il rigurgito aortico aumenta dopo ecocardiografia il farmaco di scelta e l ace inibitore ?
    2) quando ho la febbre dopo pochi giorni che non passa è necessario nella valvulopatia L antibiotico?

    Auguri di Buon natale

    RISPOSTA

    1) l’ACE inibitore non incide significativamente sul rigurgito ma migliorando il controllo della pressione arteriosa (se > 140/90 mmHg) puo’ indirettamente agire favorevolmente;
    2)  uno stato febbrile protratto in un portatore di valvulopatia deve essere sempre sorvegliato con attenzione. Il protrarsi di uno stato febbrile oltre i 3-5 gg unito al sospetto di componente batterica puo’ giustificare una terapia antibiotica, ma il protrarsi della febbre  malgrado un primo ciclo di antibiotico andra’ portato all’attenzione dello specialista Cardiologo per il sospetto di endocardite. Buon anno.

    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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