DOMANDA
Egr.Dott. Teggi,
Ho 26 anni e mi hanno diagnosticato una ipoacusia fluttuante da 2 anni, nei momenti peggiori ho una riduzione del 60% dell`udito. Da piccola per cause sconosciute ho perso l`udito all`orecchio sx. L`ipoacusia fluttuante è sempre accompagnata da acufene (che in realtà non è un fischio ma un rumore ovattante persistente ).
Ho fatto una TAC senza e con mezzo di contrasto ed è emerso che una vena tocca il nervo acustico, quindi potrebbe essere anche un problema di pressione, che porto bassa, circa 90 di massima. Ho il setto nasale deviato e problemi di malocclusione. Mi è stato detto che non c`è nulla da fare, ma non voglio crederci. L`ultimo episodio dura da 10 giorni e non riesco a farlo passare. Lei cosa ne pensa?
La ringrazio per il suo tempo. Buone feste!
RISPOSTA
Gentile signore
distingua la parte diagnostica da quella terapeutica.
Per quanto riguarda la terapia, considerando l’insorgenza abbastanza recente, qualche ulteriore tentativo terapeutico può essere proposto, senza certezze di miglioramento.
Per quanto riguarda la parte diagnostica, non specifica se la perdita di udito fluttuante riguardi l’orecchio medio (sia cioè trasmissiva) o l’orecchio interno (percettiva). Ove fosse quest’ultima, e se l’unica indagine eseguita ad oggi è una TAC credo utile consigliarle altre indagini (una RMN del decorso degli ottavi nervi cranici, test per valutare se possa essere una forma autoimmunitaria ad esempio).
Di importanza l’anamnesi di altre condizioni patologiche associate (cefalea, vertigine ad esempio).
Questi consigli non possono ovviamente sostituire una visita.
Porgo distinti saluti e Auguri di Buon 2018.
Roberto Teggi