Edemi e insufficienza cardiaca permanente

    DOMANDA

    Ho 60 anni,normopeso,no diabete,sedentario,soffro di fibrill.atriale e dimesso con scompenso cardiaco poi ridotto a insuff cardiaca,4 aanni fa macchie sul dorso del piede dx nessuna pomata ha funzionato,si esapndono tiibie entrambe,pelle secca e fragile al tattto,gonfiori entrambe caviglie e polpacci senso di pesantezza nel fare le saclae,assumo:dilzene già ridotto,lasix 25 sospeso 20 mesi fa per ipotensine,kanrenol 25 sospeso coumadin,digossina,bisoprololo lansoprazolo da 30.Ecaorti inferiori eseguito 2 volte:”malattia venosa cronica” quello arterioso è a posto,prurito notevole,soffro anche di psoriasi.Ho usato gambaletti come scritto dal p.a compressione classe 1 sono 4 classi,dopo pochi minuti si gonfiano entrambi i piedi,appaiono capillari e fino alle ginocchia le gambe diventano color blu quindi la compressione è troppo alta e non va bene.Cardiologo suggerisce lasix 25 al biosgno fatto gambe leggere,ma gli edemi-capillari restano,pomate:Hurrudoyd 3 tubetti:non funzionan,erboristeria,pomate:non funzionano, il cardiologo sostiene che dovrebbero funzionare ma non è cosi,l’angiologo non sa spiegare la causa Gli integratori ho letto ch e sono solo un aiuo e non risolvono,ecocuore:la FE da 62 è passata a 57 la pressione e i battiti sono nella norma.Le gambe stanno solevate di notte,cammino poco non uso s ale da 9 anni,non mangio carne rossa ,non bevo caffè,soffro di minzioni notturne frequenti,il psa tot.è posto inferiore a 4,qualche suggerimento? Dipende dalla circolazine dalal forza deel cuore o dalla psoriasi o fatttori ormnali? Ho contattato 2 terme e mi dicono che ci sono camminamenti con acqua a 24 gradi e poi si passa a 32 e loro trattano queste patologie,ci sono abituati.
    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Gentile signore, dalla sua richiesta, un po’ troppo piena di concetti a dire il vero, sembra che lei soffra di edemi bilaterali cronici. In questi casi in primis va compensato il problema cardiaco e contestualmente escluso un problema renale (cui lei non fa riferimento). Infine va affrontata un’insufficienza venosa cronica(cui lei non fa un chiaro riferimento), per la quale pare che lei abbia già messo in pratica i possibili rimedi (elastocompressione, talora diuretici,ecc). Tali rimedi andrebbero effettuati con continuità e associati ad una regolare camminata a passo svelto, che mi sembra lei non pratichi.

    Anna Maria Cerbone

    Anna Maria Cerbone

    ESPERTA IN MALATTIE EMORRAGICHE E TROMBOTICHE. Dirigente medico di primo livello nel reparto di medicina interna, malattie emorragiche e trombotiche del dipartimento di medicina clinica e chirurgia del policlinico universitario Federico II di Napoli. Nata a Napoli nel 1957, si è laureata in medicina nel 1981, si è specializzata in diabetologia nel 1984 e in […]
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