Nevo di spitz atipico

    DOMANDA

    Buongiorno Dottoressa, sono una donna di 40 anni e circa un mese fa ho tovuto asportare un nevo alla gamba dx presente da circa un anno e 1/2 il sospetto diagnostico era dermatofibroma.
    L’esame istologico riportava questa diagnosi:” i reperti strutturali orientano verso un nevo di Spitz dermico, con aspetti di atipia, contenuto entro i limiti di resezione, in via prudenziale appare opportuna l’analisi delle alterazioni cromosomiche mediante tecnica di fish.” per la tipizzazione sono stati utilizzati i seguenti marker : MELAN A, HMB-45, K167.
    Il dermatologo che mi ha consigliato di togliere il neo è anche l’anatomo patologo che lo ha analizzato.
    Ora sono in attesa del risultato dello studio tramite tecnica di fish.
    il medico mi ha spiegato che in base all’esito si deciderà quale percorso intraprendere.
    Vorrei sapere se per questo tipo di lesione c’è il rischio di metastasi. Essendo contenuto entro i limiti di resezione sarà necessario, secondo lei, procedere all’allargamento della ferita? E sarà necessaria la biopsia del linfonodo sentinella? Mi consiglia di fare visionare i vetrini anche da parte di atri specialisti? Se si quali mi consiglia?
    La ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione. In attesa di una risposta le porgo cari saluti.
    P.S.

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice, mi pare che il suo dermatologo, anatomo patologo sia assolutamente esperto e quindi si può fidare. il nevo di spitz in genere non dà problemi a distanza.cordiali saluti Antonina Agolzer

    Antonina Agolzer

    Antonina Agolzer

    DERMATOLOGA DAL 1991 (Universita’ di Trieste), lavora nel suo studio privato a Udine e si occupa di prevenzione oncologica cutanea, dermatologia correttiva e di dermatologia clinica. Responsabile dell’ISPLAD, Società internazionale di dermatologia plastica-estetica e oncologica, per il Friuli Venezia Giulia ed il Trentino Alto Adige. Collabora con Ok salute da molti anni.
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