DOMANDA
Buonasera dottoressa volevo informazioni sulla bipolarità ! il mio fidanzato ha 19 anni e per 3 ha fatto uso di cocaina e droghe sintetiche .. poi ha smesso e all’inprovviso La nostra vita è cambiata ha dei atteggiamenti strani all’improvviso tipo panico paura gira per la città senza una metà e se è preso da questi momenti non lucidi se gli faccio qualche domanda non risponde nemmeno ! Non so più come comportarmi vorrei sapere di più
RISPOSTA
Buongiorno per rispondere al suo quesito utilizzo parzialmente una risposta già precedentemente pubblicata
Il disturbo bipolare è una patologia che prevede brusche variazioni dell’umore sia in senso depressivo che eccitatorio.
In termini clinici si parla di “doppia diagnosi” quando coesistono appunto due patologie : la dipendenza da cocaina ed un disturbo psichiatrico.
Purtroppo l’utilizzo di cocaina esaspera le variazioni dell’umore della patologia bipolare, aggravando questa malattia che potrebbe magari benissimo essere controllata da una corretta terapia con farmaci specifici.
In queste situazioni è fondamentale raggiungere l’astinenza totale da cocaina per un periodo continuativo di almeno 3-4 mesi, per poter consentire ad uno psichiatra di poter valutare la patologia bipolare senza l’interferenza della sostanza stupefacente che complica il quadro clinico. Può essere che cessando totalmente il consumo di cocaina, nell’arco di qualche mese la situazione si normalizzi completamente.
Nella sua richiesta lei non specifica da quanto tempo il suo fidanzato ha smesso di usare qualsiasi sostanza stupefacente, alcol compreso. Ovviamente ci vuole del tempo perché la situazione emotiva si stabilizzi. In ogni caso è sicura che non ci sia stato un passaggio all’utilizzo di altre sostanze? Ad esempio un incremento nel consumo di amfetamina? Per prima cosa le consiglio pertanto di rivolgersi al suo medico curante ,che vi possa indirizzare ad un centro specialistico che sia in grado di attuare un inquadramento diagnostico corretto , per poter consigliare la terapia più opportuna.
