sostanza a effetto analgesico e narcotico, estratta dalle capsule del fiore di Papaver somniferum. È un lattice bianco che fuoriesce per incisione da tali capsule, e che si rapprende all’aria, divenendo bruno. Da essa derivano, per processo chimico, gli oppiacei . L’oppio, assunto per inalazione tramite il fumo, viene consumato come droga voluttuaria, ma è stato anche a tale scopo quasi completamente sostituito dai suoi derivati, come morfina ed eroina.