DOMANDA
Buona sera dottore, volevo chiederle un consiglio. Io ho una sorella di 18 anni che da più di un anno è affetta da una malattia genetica chiamata Traps che le provoca dei dolori fortissimi su tutto il corpo, giorno e notte senza sosta e questo ormai si trascina dal 2016. Dopo tantissimi farmaci provati (psicofarmaci, cortisone e due biologici differenti) abbiamo iniziato da 10 gg il trattamento con la cannabis terapeutica Bediol 30mg. Leggendo nei vari forum ho scoperto che in realtà la grammatura data è davvero molto bassa, ma i medici non hanno saputo darmi una risposta sul dosaggio più giusto per lei. Un leggerissimo miglioramento si intravede, ma rispetto al dolore che su una scala da 0 a 10 siamo sempre sul 9 chiaramente è irrisorio.
Le chiedo seconda la sua esperienza se sai darmi qualche consiglio sul dosaggio che potrebbe essere più giusto per la situazione che le ho illustrato.
Grazie
RISPOSTA
purtroppo non esistono studi sui cannabinoidi che ci possano dare dosaggi precostituiti; molte sono le variabili interessate in questa terapia, la metodica di assunzione (decotto,olio,capsule) l’assorbimento, la genetica individuale etc etc. Gli studi osservazionali che da 5 anni sto portando avanti ci indicano che in queste patologie autoimmuni è utile non solo un alto dosaggio di CBD ma anche un medio/basso dosaggio di THC. Generalmente ai nostri pazienti prescriviamo FM2 o bediol in olio e li monitoriamo per 15-20 gg attraverso mails ,whatsApp,o telefono ed in base all’andamento della patologia , del dolore , e degli effetti collaterali aggiustiamo la posologia fino a raggiungere il miglior effetto terapeutico, cosa che generalmente otteniamo nell’arco di 1/3 mesi. Eseguiamo un controllo dopo 3-6-9 mesi. Nel contempo i pazienti vengono monitorati telefonicamente dalle nostre psicologhe.
Il trattamento con la cannabis è ancora in fase di studio per cui non deve essere eseguito con superficialità altrimenti si rischia di non ottenere gli effetti terapeutici sperati.
Paolo Poli