DOMANDA
Gent.mo Prof ho letto la Sua gentile risposta. Il linfonodo è stato esaminato presso due strutture ospedaliere a distanza di 2 mesi. Nella prima il referto ha evidenziato “macrofagi vacuolizzati e pigmentiferi ed alcuni molto rari aggregati di elementi con pleoformismo nucleare risultati positivi per tireoglobulina e HBME-1 e sospetti per localizzazione di carcinoma papillare”. Mi è stata posta all’attenzione l’assenza di linfociti. Nella seconda struttura il referto è stato estremamente sintetico: “metastasi di carcinoma papillare della tiroide”. Poiché l’area nodulare è risultata più volte TIR 2 e la tireoglobulina nel liquido di lavaggio del linfonodo è risultata estremamente bassa, non so cosa pensare ( microcarcinoma occulto della tiroide e se si considera il primo referto è possibile che in un linfonodo non si rinvengano linfociti?) e cosa fare. È consigliabile un ulteriore agoaspirato per dirimere ogni dubbio? Grazie.
RISPOSTA
Se l’agoaspirato è stato effettuato con certezza su di un linfonodo, entrambi i referti sono indicativi di metastasi d carcinoma papillare della tiroide . Pertanto c’è l’indicazione alla tiroidectomia pur in assenza di evidenza del tumore primitivo in tiroide.