Papule pruiginose

    DOMANDA

    buona sera Dottore ho 55 anni maschio da circa 4 mesi soffro,di papule pruriginose
    in primo punto ho dato colpa a ipp 40 preso a dose doppia per circa due mesi per problemi di gastroduodenite efofagite e mrge .i pomfi sono comparsi la prima volta dopo 20 minuti aver mangiato una fetta di panettone pio recdivante nel tempo.
    fino a una vera e propria esplosione di pomfi solo e quasi esclusivamente sul braccio sx e torace sx . pancia sx. il dermatologo ha deciso per una biopsia “referto campione chirurgico completamente incluso edesaminatoin maniera seriata .
    cute sede flogosi cronica linfoistiocitaria a disposizione perivascolare , comprendente numerosi granulociti eosinofili . concomitano focale spongiosi ed aspetti di impetiginizzazione non evidenza di parassiti nelle sezioni esaminate.”
    esami sangue ves 3
    helico bacter pylori igG 5.8 igA 1.7
    igE totali15.8
    anti tranglutaminasi igA 0.40 igG 0.10
    calprotectina feci 95.83
    sangue occulto 12
    tireotropina ths test 1,760
    pcr 0.3
    terapia in atto medrol 16mg cetirizzina 10mg pomata fucimix beta.
    non ancora del tutto normalizzato e con pomfi chiusi ma ancora evidenti
    la prego di darmi una risposta in quanto ancora dottore di famiglia e dermatologo si sono tenuti sul vago.

    RISPOSTA

    Non è semplice dare una risposta per un quadro clinico che ha richiesto un accertamento istologico e per cui esiste solo una descrizione verbale. Considerando la storia clinica e la risposta ai trattamenti eseguiti sembra trattarsi di un quadro di eczema impetiginizzato la cui origine rimane incerta (dermatite atopica?). In questi casi, è utile una rivalutazione nel tempo. Patologie cutanee pruriginose persistenti mettono in campo possibili diagnosi differenziali che spaziano dalla scabbia al penfigoide bolloso…

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nato a Chioggia (Venezia) nel 1954, si è laureato in chirurgia e medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in allergologia e dermatologia presso lo stesso Ateneo. Dal 2003 è presidente del Centro Studi Gised (Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia), centro di ricerca in dermatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
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