Pressione alla testa

    DOMANDA

    Salve, sono una giovane donna di 33 anni in sovrappeso e da circa 6 anni mi trovo in una situazione fisica ai limiti dell’assurdo.
    Spiegare i miei sintomi non è nemmeno semplice anche perché spesso non mi permettono nemmeno di elaborare al meglio i pensieri. Vivo con una costante pressione alla testa, soprattutto sul lato sinistro, che non mi permette di svolgere la mia vita neanche discretamente. Ho una disfunzione dell’atm appurata dopo visita gnatologica e dopo successiva RM. Questa pressione che non mi da tregua peggiora da un momento all’altro della giornata senza apparenti cause se non in alcune situazioni in cui il semplice viaggio in macchina per raggiungere un paese che è circa 200mt più in alto del mio, mi peggiora notevolmente il disturbo. Alla pressione solitamente si accompagna un forte mal di testa, anch’esso sul lato sinistro, orecchio sinistro tappato, narice sinistra tappata, spesso leggero torpore al viso sempre sul lato sinistro e stranamente, soprattutto negli ultimi mesi, una sorta di asma che non riesco a collegare agli altri sintomi. Premetto che soffro di rinite e di asma allergica, quindi conosco bene i classici attacchi d’asma. Quella collegata a questa maledetta pressione, non somiglia affatto a quella che conosco, è come se non fosse polmonare(non so come meglio spiegarlo) Un’altra cosa che non riesco a spiegarmi e che comunque arriva spesso in concomitanza con la pressione alla testa e gli altri disturbi, è una sensazione di spossatezza spesso accompagnata da nausea. Le mie domande sono: Può questo mio continuo malessere dipendere dai problemi all’atm? Quali esami potrei fare per scongiurare la possibilità di altre patologie? Spero che questa mia richiesta d’aiuto non risulti pesante e non tracci il classico profilo della persona ansiosa, cosa che purtroppo noto spesso nelle risposte dei medici. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra eventuale risposta. Ivi.

    RISPOSTA

    Gentile Signora

    non è possibile esprimere opinioni in base alla sola storia medica raccontata e patologie dell’orecchio possono essere incluse nella diagnosi differenziale, per la cui diagnosi una visita specialistica è necessaria.

    Certo alcune cose che riferisce potrebbero far pensare ad una forma emicranica, per la cui diagnosi una prima visita neurologica penso sia doverosa

     

    Cordiali saluti

     

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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