Reazione allergica (?) post intervento. Il dottore non lo sa

    DOMANDA

    Buonasera Dottorie.

    (scrive mia zia attraverso me, essendo lei poco tecnologica)

    “Provo a parlare a lei del mio caso, visto che ormai da diversi mesi nessuno riesce a capire cosa ho. La ringrazio in anticipo del tempo che dedicherà a leggere la mia storia e mi scuso se questa sarà un po’ lunga.

    Sono una donna di 55 anni.
    Il 18 ottobre 2017 mi sono sottoposta ad un intervento di artrodesi di L3-L5 (il foglio recita anche “innesto osseo di altre ossa, inserzione di dispositivo di fusione tra i corpi vertebrali”).
    La notte dell’intervento mi si è scatenato un forte prurito in tutto il corpo che ho subito fatto presente ai dottori che hanno diminuito la dose di morfina. La notte successiva sempre prurito ma meno intenso. Dimessa dall’ospedale il 25/10 (prurito apparentemente passato).

    Mi inizia un forte bruciore alla gamba sinistra che mi ha costretta a prendere 4 antidolorifici/antinfiammatori al giorno (tra Brufen, Tachipirina 1000, Tachifene. Poi anche Medrol per 7 giorni, Palexia per 7 giorni) per 40 giorni, senza né miglioramenti successivi all’assunzione del farmaco, né apparentemente nel lungo periodo. Smetto tutto non appena la situazione sembra migliorare diventando sopportabile.
    Dopo 2-3 giorni, siamo circa al 5 Dicembre, si scatena un insopportabile pizzicore e prurito su viso, testa, collo, petto e schiena (occhi e interno orecchie, addirittura). Gli antistaminici non facevano effetto; il cortisone lo attenuava ma, una volta diminuita la dose (e poi smesso dopo 15 giorni) tornava.
    Il problema si scatena sempre di notte (ogni tanto in mattinata, durante il giorno, o la sera), tra l’1 e le 2, impedendomi ormai da mesi di dormire oltre quell’orario, e si attenua verso le 6 del mattino. Trovo sollievo (se così si può dire) solo appoggiando sulle zone colpite un panno umido e camminando per casa (mi distrae? È un problema che deriva dalla cicircolazione?).

    Dietro il collo (la zona dove ho maggiormente il prurito) ho come dei foruncoli sotto pelle difficilmente visibili non essendo arrossati ma ben individuabili al tatto (che l’allergologo ha chiamato eritema maculo papuloso)

    Pensando che fosse uno sfogo di natura allergica mi sto facendo seguire da un allergologo. Di seguito i test fatti:
    • Prick test
    • Allergia ai farmaci presi. Si era pensato ad un’intossicazione da farmaci ma ormai non ne prendo da due mesi e i sintomi non sono cambiati.
    • Allergia ai materiali.
    Positiva solo a: nichel solfato 1+, cipresso 2+, istamina 3+.

    L’allergologo (che ammette di non sapere cosa sia) per ora parla solo di una reazione del mio corpo all’intervento.

    Avete qualche consiglio?

    Grazia ancora.

    RISPOSTA

    Gentile signora, la ringrazio per il messaggio. Non credo proprio si tratti di “intossicazione da farmaci” o di “allergia”. La sua storia clinica è compatibile con uno spettro di possibili diagnosi che solo un esame clinico diretto da parte di un dermatologo può dirimere. In alcuni casi, potrebbe anche essere utile una piccola biopsia cutanea. Distinti saluti

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nato a Chioggia (Venezia) nel 1954, si è laureato in chirurgia e medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in allergologia e dermatologia presso lo stesso Ateneo. Dal 2003 è presidente del Centro Studi Gised (Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia), centro di ricerca in dermatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
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