DOMANDA
Buongiorno
Sono un ragazzo di 36 anni e non ho mai avuto rapporti sessuali ne storie con ragazze. La cosa adesso come adesso comincia a pesarmi.
Nella mia vita ho vissuto parecchie peripezie.
Da piccolo ho rischiato di morire due volte una volta per soffocamento a causa del cordone ombelicale, l’altra per una patologia all’apparato digerente che mi ha portato a dover essere operato d’urgenza per non morire.
I miei genitori da quel momento ( ed ancora adesso sono molto apprensivi posso capire il primo figlio che rischia di morire), durante l’adolescenza poi sono stati un’ombra perchè avevano paura che mi mettessi nei guai e perchè a causa di vicissitudini familiari hanno cominciato ad isolarsi un pò da diversi contesti e a puntare tutto su noi figli.
Di sesso poi non se ne parlava, si pregava molto quello si.
Aggiungo inoltre di aver subito bullismo, a causa anche e non solo di un mo difetto fisico legato alla deambulazione ( dovuto ad una crescita repentina e alla malattia che ho avuto da bambino che mi ha fatto rimanere fermo sulla schiena per parecchi giorni).
Come se non bastasse i miei molti anni passati in analisi non hanno notato una cosa fondamentale la mia fobia sociale, che solo recentemente mi ha obbligato ad andare in analisi con un cognitivista che mi ha aiutato.
Detto questo mi sembra di aver perso del tempo dal punto di vista sessuale e questo mi fa pensare, ho come un fardello…
I pensieri che spesso mi vengono alla mente sono “Cosa penseranno le donne di questa mia situazione?? “” Confesso di aver anche detto ad alcune di aver avuto delle relazioni che però non ci sono mai state… solo per non vergognarmi.
Altra paura che ho è quella del passato sessuale suo e della sua esperienza sessuale. Si magari sarò un pò fuori tempo e fuori luogo, tuttavia a volte questo è un dubbio che mi attanaglia.
Grazie a tutti
RISPOSTA
Credo che la fobia sociale, insieme all’educazione e al controllo dei suoi genitori per i motivi che ha esposto chiaramente, si sia espressa ancor di più nei confronti delle ragazze e del sesso. 36 anni non sono pochi ma neanche troppi per cominciare ad addentrarsi in questo campo. Certo che il fardello che lei vive è fatto anche dalla paura del giudizio che lei attribuisce all’esterno sentendosi inadeguato e senza le giuste risorse. Dato che col terapeuta cognitivista è riuscito a fare un buon lavoro potrebbe affrontare lì anche questo ulteriore passaggio importante! Oppure rivolgersi direttamente ad uno psicosessuologo. Tutto, quando c’è una forte motivazione, può essere migliorato e risolto. Un saluto cordiale
prof Chiara Simonelli