Caduta capelli

    DOMANDA

    Gentile dottoressa,

    A giugno dello scorso anno improvvisamente è iniziata la caduta!
    Sono andata subito da un dermatologo che mi ha prescritto il Carexidil, dopo un pull test positivo.
    Leggendo le svariate controindicazioni non l’ho acquistato e sono andata a fare una visita da un altro dermatologo tricologo, il quale mi ha diagnosticato un telogen effluvio acuto.
    Mi ha fatto fare esami del sangue dai quali è emersa carenza di rame e folati.
    Quindi la cura prescritta è stata: tricovel, locoidon + folina + rame (viste le carenze evidenziate dagli esami).
    I miei capelli sono sempre stati molto fini, ma non avevo mai visto diradamento, cosa che invece iniziavo a vedere, essendo meno si sporcavano subito, quindi si aggiungeva una forte componente di stress.
    In famiglia nessuno è affetto da alopecia androgenetica, ma io voglio essere certa di non avere quella malattia! Che esami devo fare?
    Successivamente ho contattato un altro dermatologo esperto in tricologia che, vedendo gli stessi esami, ha integrato anche il ferro e la vitamina b12, ferrograd da prendere regolarmente 3 volte alla settimana. Anche lui parla di telogen effluvio acuto. Dice che la carenza di ferro non è evidenziata dall’asterisco, ma che in tricologia deve essere più alto.
    A settembre, dopo 3 mesi, la caduta si è arrestata o almeno diminuita, quasi improvvisamente come era iniziata.
    Cadevano sempre al lavaggio/ asciugatura e quando mi pettinavo ma in misura simile a come era sempre stata.
    Ho fatto anche una visita ginecologica che ha evidenziato un ovaio micro policistico. Il ginecologo mi ha detto che se volevo potevo prendere Diane per 8 mesi.
    Ma il dermatologo mi ha spiegato che la sindrome dell’ovaio policistico vera porta ben altri problemi, quindi di non prendere la pillola.
    Nessuno ritiene necessario farmi fare esami ormonali.
    Da ottobre a gennaio è stato tutto normale, anche se sono sempre stata molto attenta a seguire la cura con integratori, ferro 3 volte a settimana, shampoo delicato.
    Ultimamente da febbraio, ho visto aumentare la caduta.
    Nemmeno ora il medico ritiene di farmi fare altri esami.
    Avrei bisogno che qualcuno cercasse di aiutarmi a fare un quadro più completo e mi indicasse una strada.
    Il mio dubbio resta: si tratta davvero di effluvio o androgenetica?

    Grazie,

    RISPOSTA

    Gentile signora

    l’unico modo per risolvere questo problema è eseguire una tricoscopia, cioè una visita dermatologica con dermoscopia del cuoio capelluto per valutare se esistono segni sul cuoio capelluto e sul fusto dei capelli che suggeriscano o meno una diagnosi di alopecia androgenetica femminile.

    Cordialità

    Dottssa Sandra Lorenzi

    Sandra Lorenzi

    Sandra Lorenzi

    ESPERTA IN PROBLEMI DEI CAPELLI E DEL CUOIO CAPELLUTO. Responsabile della sezione “micologia e patologia annessi cutanei” dell’Istituto dermatologico europeo di Milano. Nata a Cesena nel 1965, si è laureata in medicina nel 1993 all’Università di Bologna e si è specializzata in dermatologia nel 1998. La maggior parte della sua attività di ricerca è stata […]
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