DOMANDA
Buongiorno Dottore, le chiedo gentilmente una sua lettura della biopsia in sede di gastroscopia fatta a gennaio scorso (stavo bene! senza sintomi !invece è un mese circa che sto nuovamente maluccio) e possibili indicazioni/riflessioni che potrà suggerirmi.
Ho 48 anni e mi è stata suggerita la gastro a seguito di reflusso gastresofageo che lamento a periodi piuttosto lunghi da quasi 2 anni e ricomparsi anche da 3 settimane circa.
Ho curato tale reflusso, in prima istanza e cura con omeoprazen per 4 settimane ma dati i fastidi che mi ha procurato/procura a livello stomaco e intestino (gonfiore /distensione /malessere in generale/stanchezza ancor più accentuata) anche solo una pasticca da 20 al giorno presa di mattina e anche in questi gg in cui me lo ha prescritto la mia dott.ssa , dopo 4 gg di cura ho mollato e mi tengo il bruciore e reflusso piuttosto che anche tutto il resto.Infatti nonostante la pasticca io avevo cmq bruciore in gola malessere di giorno e bruciore notturno allo stomaco, ad ogni modo.
Le scrivo l’esito della biopsia: /gastrite cronica/atrofica di grado lieve, hp negativa , con diffusa metaplasia intestinale antrale. Si osserva lieve iperplasia della muscolaris mucosae con aspetti di sfioccamento delle fibrocellule muscolari che risalgono dalle ghiandole della tonaca mucosa come si osserva nelle gastriti chimiche/da farmaci. opportuno follow up./
Attualmente non sono seguita da un gastroenterologo e sto cercando di seguire un’ alimentazione leggera, praticamente se sono a digiuno io sto bene,ma sanamente poi giunge l’appetito che spesso appago nella cena serale, mangiando bene e senza eccedere, altrimenti a notte mi sveglio anche dal sonno profondo avvertendo il bruciore allo stomaco. Per dirle che se mi lasci andare mangiando anche 2 biscotti secchi dopo cena è dato certo che la notte mi sveglierò e la mattina sarò stanchissima, perchè anche se dormo credo che la qualità del mio sonno non sia adeguata per sentirmi bene e in forma.
Le vorrei precisare che io non assumo farmaci , eccetto che il paracetamolo in caso di nevralgie tipo mal di testa che occorrono sì ma non così frequentemente da giustificare uno stato così dichiarato. Assumo max 2/3 caffè al giorno, e alcuni integratori alimentari regolarmente che sono biotina e magnesio , a volte assumo cicli di cisteina e vit d3/complesso b o folico. A volte prendo il ferro chè ho da sempre il ferro al minimo e non lo tollero cmq sia …
Del resto posso dirle che tutta la sintomatologia del reflusso mi si è esacerbata proprio con l’uso del Pantogar per capelli prescritto all’IDI per una cura a fine 2015 , che non ho retto e mi dava tantissimi problemi di gonfiore e malessere a livello intestinale, tanto da sospenderne l’assunzione.
Le faccio un esempio banale delle mie reazioni , l’altro giorno segnalando che anche durante i pranzi pasquali sono stata benone, a metà mattina , dopo il caffè a colazione e tisana, ho preso 3 bicchieri di succo di pera (solo 100% frutta e acido ascorbico/niente altro )e le dico che dopo mezz’ora ho avuto crampi forti e gonfiore addominale con dolori e aria, che si son risolti soltanto alla sera. Mi è sembrata una reazione avversa! la mia dottoressa sospetta c’io sia disturbata da qualche eccipiente..ma non so come si fa a capirlo.Ultimo contributo che le do è a livello colonscopia (fatta anch’essa a fine anno per ragioni di prevenzione familiare) ed è andata bene e non ho alcuna segnalazione e/o disturbi da indicarle.
Spero che possa dedicarmi qualche minuto di attenzione dandomi le sue linee guida,e preziosi consigli sul da farsi
Molte Grazie,
Simona I
RISPOSTA
Credo sia importante che un gastroenterologo valuti globalmente i suoi fastidi per escludere con opportuni esami la celiachia, le allergie alimentari, processi infiammatori latenti etc, così da delimitare al minimo il campo di azione. La gastroscopia va ripetuta con le biopsie e col nuovo referto consulti un gastroenterologo per le valutazioni di cui sopra. In attesa della nuova gastroscopia sospenda tutti i farmaci e prodotti non strettamente indispensabili, esclusi comuni antiacidi, da assumere regolarmente tre/quattro volte nelle 24 ore (due ore circa dopo ciascun pasto e prima di coricarsi) vista la sua intolleranza a farmaci più efficaci sul reflusso