DOMANDA
Buongiorno,
ho 46 anni e pratico sport da anni (0-18 anni = calcio agonistico, 18-24a = palestra, 24-40a = tennis agonistico, 40-oggi = palestra);
Ho sospeso il tennis agonistico nel 2012, a causa di una coxartrosi e, ho ripreso l’attività in palestra con una seduta di ginnastica posturale (per l’anca)
Nel 2016 ho subito un tamponamento mentre ero in coda (non sono ricorso a visite, in quanto asintomatico)
Da inizio del 2018 avverto un persistente dolore cervicale ed, a seguito di visita fisiatrica, dal referto radiografico emerge quanto segue:
Rachide cervicale e dorsale sostanzialmente in asse; accentuazione della fisiologica lordosi cervicale e della cifosi dorsale
Modesta artrosi interapofisaria al passaggio cervico-dorsale
A livello C4-C5 lieve spondilosi anteriore e calcificazione discale anteriore; limitata riduzione di ampiezza dello spazio discale C5-C6.
Piccole irregolarità di alcune limitanti somatiche nel tratto dorsale medio ed inferiore riferibili ad esiti osteocondrosici
Modesta spondilosi anteriore nel tratto dorsale medio-prossimale con lieve riduzione di ampiezza di alcuni spazi discali
Non apprezzabili lesioni ossee strutturali focali con caratteri evolutivi
Quali terapie sono utili per risolvere tale quadro clinico?
Visto che ho risolto la sintomatologia dolorosa per la coxartrosi, con la ginnastica posturale, può essere risolutiva, a suo avviso, anche per l’artrosi cervicale?
Può indicarmi quali esercizi possono essere utili?
In attesa di un suo gradito parere in merito,
porgo cordiali saluti
Enzo
RISPOSTA
Egr. Sig. Enzo, non e’ possibile rispondere alle sue domande senza un accurato esame clinico. I quadri clinici infatti possono essere assi diversi anche con manifestazioni radiografiche sovrapponibili.
Da quel poco che mi dice non credo che quanto lamentato al collo possa dipendere da quel tamponamento: sembra essere piuttosto un quadro degenerativo artrosico della colonna cervicale indipendente.
Credo sia necessaria una visita specialistica ortopedica per valutare attentamente la sintomatologia e consigliare un adeguato programma terapeutico sia con fisioterapia che con farmaci.
Cordiali saluti
Prof. Francesco Ceccarelli