DOMANDA
Salve,
avrei bisogno gentilmente di un parere di un cardiologo:
ho preso visione di un articolo (Humanitas salute) che riporto:
“L’infiammazione in caso di influenza è l’elemento che può spiegare questo incremento del rischio di infarto fino a sei volte: «A seguito dell’infezione nell’organismo si scatena un’infiammazione generalizzata che può contribuire a instabilizzare le placche aterosclerotiche e favorire un episodio di trombosi coronarica»
Dato che sono affetto da insufficienza aortica moderata e lieve tachicardia , in cura con bisoprololo 1,25mg, in caso di influenza secondo alcuni studi , sarei più a rischio di infarto o di sviluppare trombosi coronarica, dato che sono cardiopatico.
Vorrei sapere cortesemente:
1)se in caso di influenza una soluzione potrebbe essere assumere l’ aspirina c essendo a differenza del paracetamolo un antinfiammatorio, probabilmente darebbe una maggiore protezione in caso di febbre oppure e da preferire il paracetamolo essendo più efficace come antipiretico ?
2)nel mio caso il vaccino antinfluenzale è consigliato ?
La Ringrazio anticipatamente.
RISPOSTA
Il vaccino è sempre consigliato quando coesiste anche un minimo fattore di rischio Per il resto non starei qui a preoccuparmi oltre misura. Che un virus influenzale possa destabilizzare un quadro coronarico non è una novità assoluta. La mia tesi di laurea nell’ormai lontano 1976 è stata sulle miocarditi virali. Se dovesse prendere l’influenza segua i consigli del suo medico curante.