DOMANDA
Buonasera sono una ragazza di 33 anni da circa 3 anni ho sospeso la pillola (jazmin) che ho preso per circa 10 anni con pause di vari mesi negli anni, 3 anni fa dopo la sospensione della pillola mi è comparso dell’acne che ho provato a combattere in tutti i modi, il farmacista che è specializzato in dermatologia mi disse che il miomacne era da ovaio policistico cosi mi sono recata dalla mia ginecologa che mi ha fatto una ecografia interna e le ovaie risultavano apposto così mi prescisce degli esami nel cui è risultato il Delta4 alto 4,69 su 0,3-3,1 a questo punto la ginecologa mi disse di fare una cura con CHIROFERT per 6 mesi (sto cercando anche una gravidanza) ma senza nessun risultato, al che mi sono rivolta ad un dermatolo che mi fecce fare una cura antibiótica assieme alla pillola e creme per via cutanea ma dopo 15 giorni di cure antibiotiche il mio acne è peggiorato così non ho voluto più prendere la pillola tutto questo nell’estate del 2017 fino adesso il mio acne va a giorni/settimane magari per qualche giorno non esce nessun foruncolo poi di botto qualche giorno ne escono 5 tutti insieme e sempre nella parte del mento e parte bassa del viso, durante il periodo di ovulazione ho dei dolori al ovaio sinistro che prima non ho mai avuto (non soffro di mestruazioni dolorose) e ogni volta che ho dei rapporti con mio marito è un dolore temendo! Perdo i capelli in quantità industriali e per di più o delle perdite vaginali bianche con un odore molto acido.
Secondo Lei il mío acne, i vari dolori alle ovaie, le perdite maleodoranti e la caduta dei capelli possono essere collegate? E un’altra domanda che altri esami più specifici potrei fare per risolvere questo mio problema di acne perché non ne posso più!
La ringrazio di cuore per la sua pronta risposta
A
RISPOSTA
la diagnosi di sindrome dell’ovaio policistico non si fa solo con l’ecografia dell’ovaio ma sulla base di una valutazione generale approfondita. N el suo caso non la escluderei. Dalla descrizione dei sintomi mi sembra anche che dovreebbe farsi valutare per escludere sia l’infezione a livello delle vie genitali (perdite anomale), sia per escludere l’endometriosi che affligge il 10% delle donne e che si associa ai sintomi che lei manifesta. L’acne è una delle manifstazioni più frequenti e si accentua dopo la sospensione della pillola. La terapia deve essere individuale e tener conto della visita dei desiderata della paziente e degli esami.
In conclusione mal quadro si potrebbe pensare alla sindrome dell’ovaio poilicistico ma dovrebbe farsi visitare da uno specialista che la valuti non solo dal punto di vista ginecologico ma anche da quello metabolico internistico e dermatologico . Eventualmente mi mandi la documentazione
decio.armanini@unipd.it