DOMANDA
A metà dicembre ho cominciato con un dolore al piede sinistro. Fatta rsm mi è stato diagnosticato edema osseo al secondo metatarso. Prescritto stampelle per 20 gg e tecarterapia con scarsi risultati. Quindi mi è stato detto di camminare con scarpa tallus per due mesi e magnetoterapia sempre per due mesi più cura farmacologia di clodron a giorni alterni per due settimane e poi una iniezione ogni settimana per due mesi. Purtroppo ai primi di marzo a causa di un urto riscontro microfrattura della falange prossima del 5 dito versante laterale con disomogenea ortopedia. Diagnosi continuare con magnetoterapia cemp bassa e alta frequenza e clodron e iniziare a camminare possibilmente nel bagnasciuga. Risultato quando cammino il dolore si è sposato alla caviglia con leggero gonfiore del malleo lo… dolori che a volte sono piu intensi e a volte meno che mi impediscono di camminare per più di mezz’ ore. Sino avvilita perché sono passati 5 mesi è non vedo alcun miglioramento, ovverosia il gonfiore in prossimità dell’edema non c’è più ma è sopraggiunto quest’ altro dolore con go fiore del malleo lo. Io il piede riesco a muoverlo senza dolore ..sento dolore quando tento di piegare il piede verso l’interno. Mi aiuti professore con qualche consiglio. Grazie mille
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
sulla base di quello che mi descrive, diventa difficile ipotizzare un’algodistrofia. E’ verosimile che lei abbia riportato un frattura da insufficienza del II metatarso, trattata con un farmaco (Clodron) che non ha alcuna dimostrazione di efficacia (né probabilmente alcuna utilità).
Il dolore alla caviglia andrebbe valutato eventualmente ripetendo una RMN.
Cordialità.
MVarenna