DOMANDA
Buona sera Dottore. Ho 21 anni e la mia vita non è mai stata semplice e ho sofferto di depressione molte volte, una di queste seguita da un tentativo di suicidio quando avevo solo 13 anni. Ma fino a quel momento era depressione classica, con relativi pianti di continuo e un assoluto senso di frustrazione. Ora da circa un anno e mezzo la situazione è cambiata. Non piango mai, neanche quando mi sento morire dentro. Non provo più alcun interesse verso cose che ho sempre adorato, non ho più voglia di uscire. In più molto spesso non riesco a provare alcun tipo di sentimento, nemmeno verso il mio compagno e mia figlia di 3 anni. Inoltre ho iniziato già da diversi anni a soffrire di scarso desiderio sessuale, che è quasi pari a 0. Non riesco a capirne il motivo. Mi sa dire quale potrebbe essere la causa?
RISPOSTA
La depressione assume vare forme. Parliamo di depressione come disturbo e non come una sensazione occasionale di calo dell’umore. Può sembrare paradossale ma il disturbo depressivo può presentarsi anche in assenza del sintomo che ci pare più ovvio, il calo dell’umore, mentre può essere dominante la perdita di piacere, compreso quello sessuale, e di interesse per le cose che ci facevano piacere e la sensazione di non avere più sentimenti. Può trattarsi di una depressione definita melancolica se si presenta con forti sensi di colpa, anoressia, risveglio precoce al mattino, agitazione, assenza di reattività agli stimoli positivi. Non sempre si riesce a capire il motivo immediato che provoca questa condizione, ma è bene ricercare le cause anche in eventi lontani spesso legati a perdite (di persone o di aspettative importanti) o in cambiamenti di prospettiva. A volte i fattori scatenanti possono essere apparentemente modesti ma possono produrre i loro effetti negativi se esiste una predisposizione alla depressione, in parte ereditata e in parte costruita in base ad esperienze traumatiche precoci che possono lasciare traccia anche nel rimodellamento dei circuiti cerebrali collegati al controllo dell’umore. In ogni caso è necessario rivolgersi ad uno psichiatra per valutare correttamente il quadro clinico e ottenere le opportune indicazioni terapeutiche.