DOMANDA
Salve dottore sono una ragazza da 21 anni. Le scrivo perché da 4 mesi ormai soffro di fastidi intimi. Dagli ultimi esami che ho fatto è risultata un’urinocoltura negativa (anche se in realtà 4 mesi fa ho avuto la cistite causata da questo maledetto batterio), un tampone rettale negativo e un tampone vaginale con antibiogramma negativo ma come organismo selezionato l’escherichia coli, ancora lui! È diventato un incubo! Sta volta è risultato dal tampone vaginale. Volevo chiederle come mai con l’ampicillina che ho preso mesi fa non è passato e se dei bruciori che io ho all’interno dell’ano possano essere collegati con questo batterio dato che il tampone rettale è risultato negativo. La prego di rispondere e la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità!
RISPOSTA
Buongiorno, debellare in maniera completa ( “sterilizzare”) un essere umano è impossibile: il tubo digerente sarà – perché deve essere così – colonizzato da batteri. L’escherichia coli può essere, se in basse quantità, un abitante del colon. La sfida non è quindi rendere in suo corpo privo di batteri, ma piuttosto evitare che alcuni tipi ( E Coli, per esempio) colonizzino altre sedi oltre a quella intestinale. Lavori ( per mesi) sulla regolare attività intestinale, ottimi i semi di psyllio con fermenti lattici, e sul ricreare un ambiente vaginale dove predominino i lattobacilli. Per qualche tempo un sapone intimo a base di clorexidina può essere d’aiuto. Sottolineo che è un lavoro di mesi, non di giorni. L’antibiotico serve solo a contrastare fasi acute sintomatiche, poi dovrebbe essere abbandonato il più possibile.