DOMANDA
Buon pomeriggio.
Approfitto di questo servizio perché sono molto preoccupata. Sono una mamma di quarant’anni e da quasi cinque mesi ho le dita di entrambe le mani gonfie e doloranti. Sono stata inizialmente dal mio medico di famiglia che mi ha fatto assumere deflan 30mg a scalare. Dopo un netto miglioramento, sono ritornata al punto di partenza dopo circa due settimane. Mi sono rivolta, perciò, a un reumatologo tramite CUP, che mi ha consigliato raggi, ecografia articolare e varie analisi del sangue di routine. Tutti negativi, fortunatamente, tranne la VES, che ho ripetuto a distanza di mesi e si mantiene sempre alta, e anti citrullina che, su un massimo di 17 come valore di riferimento, è 9900. Il valore mi sembrava spropositato e ho ripetuto l’analisi. Adesso è a 9827.
Ho prenotato la visita di controllo, sempre tramite CUP, e mi hanno rimandato al 31 agosto.
Secondo lei, posso attendere o mi conviene andare privatamente da qualche suo collega?
Le premetto che circa quattro anni fa, a un mese di distanza dal parto cesareo, ho avuto dei dolori molto forti, compresi di gonfiore, prima ai polsi, poi alle ginocchia e alle braccia, e infine alle mani, che si sono risolti da soli dopo un mesetto circa e solo con l’impiego di paracetamolo. Non ho voluto approfondire perché allattavo al seno e non avevo intenzione di assumere farmaci.
RISPOSTA
Gentile Signora, ciò che Lei scrive deve fare prendere in considerazione, tra le varie possibilità anche quella di una artrite in fase precoce (early arthritis). Oggi sappiamo che in questi casi l’intervento terapeutico deve essere tempestivo e appropriato. Se può, metta in atto, attraverso il Suo Medico di Medicina Generale, il percorso previsto per le visite urgenti. Cordialità, Giovanni Minisola
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Prof. Giovanni MINISOLA – Ospedale Internazionale “Salvator Mundi” – ROMA
Presidente Emerito della Società Italiana di Reumatologia
Direttore Scientifico Fondazione Ospedale “San Camillo-Forlanini” – ROMA