DOMANDA
Buongiorno dottore,
Sono una ragazza di 25 anni e da circa un anno soffro di un grave fastidio. Le spiego, la mattina mi sveglio con la mano destra gonfia, rossa e dolorante. Durante il giorno questo mi ricompare specie se faccio movimenti (per esempio, sono una studentessa universitaria e mi ritrovo spesso ad utilizzare la penna e a fine giornata la mia mano è distrutta). Con il caldo il disturbo si accentua, la mano mi diventa rossa, lucida e mi prude tantissimo e la sento quasi infuocata!
Ho fatto l’elettromiografia per verificare un eventuale disfunzionamento dei nervi, ma niente. Ho fatto una visita cardiologica con ecodoppler, ma niente. Ho fatto una visita ortopedica per verificare un possibile tunnel carpale, ma niente. Anzi, l’ortopedico mi ha consigliato una visita endocrinologa e angiologica. Documentandomi su internet ho notato che tutti i sintomi presenti nell’eritromelalgia sono identici a quelli che presento io. Il dolore urente è quello che mi si presenta a fasi intermittenti. Il rossore alla mano è quello che presento io quasi tutti i giorni. La mattina metto la mano sotto l’acqua fredda per trovare sollievo. Le dico un’altra cosa, anche se non credo sia connessa con l’attuale problema, sono stata operata 5 anni fa al braccio sinistro per una fistola artero venosa abbastanza grande. Glielo dico perché la paura che me ne possa comparire un’altra è tanta.
Cosa ne pensa lei dei sintomi da me sopra descritti? Grazie anticipatamente per la risposta, Cordialmente.
RISPOSTA
La monolateralità della sintomatologia e la sua dipendenza dalle diverse posizioni e dai movimenti, fa pensare piuttosto ad una sindrome dello stretto toracico, la compressione cioè su nervi e vasi di una eventuale costa sovrannumeraria congenita. Il sospetto va confermato con una semplice radiografia del torace e con dei tests dinamici effettuati anche con l’ecocolordoppler (Adson, Allen etc.) Ne parli con il suo cardiologo
