DOMANDA
Gentile Prof. Rizzardo,
sono una signora di 64 anni, in terapia con Telmisartan 40 e Nebivololo 2,5 per una lieve ipertensione e tachicardia.
Recentemente, dopo un periodo di stress a lavoro e in famiglia, ho avuto un episodio di attacco di ansia. Il mio medico mi ha prescritto Pineans con Triptofano, 1 compressa a cena per due mesi in autunno e primavera per favorire la sintesi di serotonina, anche perché in alcuni periodi dell’ anno soffro di malinconia e sono giù di umore.
L’ anno scorso per insonnia, aveva consigliato la melatonina.
Da quando prendo il Triptofano, la notte non riesco a dormire bene, vorrei sapere cortesemente due info:
1) la melatonina posso sostituirla all’ aminoacido ed è utile la melatonina oltre per l’insonnia anche per l’ ansia e per aumentare la serotonina ?
2) se non va meglio con l’integratore il farmaco di scelta e il Citalopram gocce ?
Grazie
RISPOSTA
Gentile signora, stabilire con certezza che il triptofano possa averle provocato l’insonnia è molto difficile perché coesistono altri fattori da lei menzionati, come lo stress e le variazioni stagionali dell’umore e molti altri che influenzano la regolarità del sonno, compresi i farmaci che assume. Se i sintomi da lei lamentati sono di entità modesta è possibile ottenere miglioramenti anche cercando di modificare le condizioni che possono averne favorito l’insorgenza, più che pensare alla serotonina o alla melatonina (che, per inciso, è un derivato della serotonina). L’uso di farmaci antidepressivi come il citalopram da lei menzionato è opportuno solo in presenza di sintomi rilevanti, che rientrino in un vero disturbo depressivo o in un disturbo d’ansia a giudizio del medico. Il ricorso ai farmaci è spesso una scorciatoia che ci pare comoda ma spesso ci fa ritardare il riconoscimento dei problemi e delle soluzioni più efficaci.
