DOMANDA
Salve dott
Volevo chiederle dalla alto della sua conoscenza medico scientifico e dalla sua esperienza il perché mia moglie sia sempre poco desiderosa di fare sesso
Infatti sono sempre io a chiedere o a intraprendere la iniziativa e vedo che anche lei spesso mi asseconda solo perché sa che io ci resto male quando rifiutato quindi solo per farmi un piacere.
Ho sempre avuto questo problema dalla inizio della nostra ormai più che decennale relazione ma anche se mi dispiacesse lo accettavo pensando al mancato bisogno femminile e alla sua timidezza e imbarazzo.
Adesso però stante la conoscenza di alcune sue altre relazione che ho voluto superare e dimenticare mi viene più difficile accettare questo suo continuo disinteresse perché penso che non (è lo so per certo ) dicesse no alla richiesta di questi altri nonostante la situazione di pericolo di ciò che facesse nei luoghi cui faceva
Quindi io penso forse non è vero che non desideri fare sesso ma non lo desidera con me? Forse perché altri la faceva stare meglio ? Forse io non le provoco abbastanza piacere?
Quindi mi vengono credo questo comprensibile dubbi e mi tormenta questa situazione ripeto difficile da accettare prima impossibile alla luce della accaduto ora.
Lei cosa crede
Come pensa circa una spiegazione a ciò
Cosa crede io debba e posso fare
La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente
RISPOSTA
Il problema che lei descrive è il più frequente tra le disfunzioni femminili a livello internazionale. Non consola affatto, lo so e la pillola del desiderio femminile non ha avuto il successo del Viagra. La situazione che lei descrive, protratta troppo a lungo, crea distanza e frustrazione nel partner quindi suggerirei un intervento sessuologico di coppia per definire meglio le cause e affrontare insieme il disagio che è senza dubbio reciproco. La FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica, la trova in internet) ha un albo che racchiude i professionisti sessuologi sull’intero territorio nazionale, quindi potreste scegliere qualcuno nelle vicinanze della vostra residenza e iniziare un percorso che sciolga questi dolorosi nodi che alla lunga minano un rapporto. Un saluto cordiale
prof Chiara Simonelli