Distimia o TDA

    DOMANDA

    Ola Dr. Ho 35 anni e ho fatto diversi tentativi di trattamento per 4 anni, prima con la sertralina, poi con il citalopram e infine con la paroxetina da 40 mg che uso da molto tempo. Ma per i sintomi della depressione nessuno di questi farmaci ha aiutato, sembra che prendo la pillola di farina, continuo solo a usare la paroxetina perché mi aiuta nell’eiaculazione precoce. Credo di avere un disturbo correlato alla dopamina ed è per questo che gli antidepressivi che ho usato mi hanno aiutato perché fondamentalmente agiscono sulla serotonina. Penso che soffro di distimia, perché mi sento triste e scoraggiato la maggior parte della giornata, scontroso, ottenere facilmente nervoso con i miei figli e mia moglie, non hanno amici, cerco di isolarmi dalla vita familiare e sociale, non riesco a ridere o di vedere le commedie o battute.
    Mi sento stanco e assonnato durante il giorno, non motivato a svolgere compiti e perdere affetto per le persone. Ho difficoltà a concentrarmi su alcuni sintomi che potrebbero essere considerati deficit di attenzione. Oltre a questi sintomi ce n’è un altro che mi infastidisce molto che è la perdita di vecchi ricordi, ricordo date o memorizzi numeri di telefono, ma non ricordo cose dell’infanzia, della gioventù e di cose che ho vissuto in passato. Vorrei sapere quali farmaci sono più adatti per la distimia e se il mio caso potrebbe essere un’altra patologia diversa dalla distimia. Scusate se ci sono errori nella scrittura perché sto usando un traduttore per scriverti, sono brasiliano e chiedo il tuo aiuto, per favore.

    RISPOSTA

    La situazione che descrive è alquanto complessa e certamente potrebbe rientrare in una forma depressiva, ma come saprà le cause che possono determinare sintomi depressivi sono molte sia di tipo fisico che psicologico e relazionale. Cercare il farmaco giusto, in questo caso, è una semplificazione che può portare solo delusioni, mentre è necessario concentrarsi sulla comprensione dei fattori coinvolti nel determinare i suoi disagi. E’ necessario che con l’aiuto di uno psichiatra possa esaminare questi fattori in maniera approfondita. E’ probabile che sia necessario un sostegno psicologico o una vera psicoterapia eventualmente affiancata dalla terapia farmacologica da ripensare alla luce della revisione complessiva della situazione.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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