Perdita parziale udito in seguito a risonanza magnetica

    DOMANDA

    Qualche giorno fa mi sono sottoposto a una risonanza magnetica per un problema di emicrania. I suoni all’interno della macchina erano al limite della sopportazione nonostante le cuffie protettive (non so se fossero ben posizionate). Subito dopo la fine dell’esame mi sentivo stordito e con le orecchie ovattate. Il giorno dopo mi sono recato da un otorino che, incredulo, ha rilevato una perdita d’udito all’orecchio sinistro (40db) e ha prescritto una cura di cortisone. Sono piuttosto preoccupato e sarei interessato a un secondo parere sulla terapia prescritta, e in particolar modo vorrei sapere se potrebbe essere di qualche utilità sottoporsi a terapia iperbarica.

    La ringrazio in anticipo per la cortese risposta.

    RISPOSTA

    la terapia della sordità improvvisa  è difficilmente inquadrabile in percorso terapeutico sostenuto da evidenze cliniche infatti essa si risolve spontaneamente nel 70% dei casi. nonostante ciò posso dirle che la terapia cortisonica è a tutt’oggi la più accreditata: sia con una somministrazione per via orale che parenterale sia con iniezioni intratimpaniche.

    Giorgio Bandiera

    Giorgio Bandiera

    SPECIALISTA IN MICROCHIRURGIA DELLE CORDE VOCALI. Responsabile dell’unità operativa di chirurgia endoscopica rinosinusale dell’ospedale Sant’Andrea di Roma. Specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale e foniatra, è docente di otorinolaringoiatria all’Università La Sapienza di Roma. Si occupa prevalentemente di chirurgia endoscopica rinosinusale, microchirurgia delle corde vocali, chirurgia del collo e delle apnee notturne.
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