Ovaio policistico

    DOMANDA

    Buonasera Dott. Armanini, sono una ragazza di 20 anni e ieri ho scoperto di avere l’ovaio policistico, in particolare le condizioni del dx sono notevolmente peggiori di quelle a sx.
    Avrei necessità di prendere la pillola e non essendo però la questione così urgente la ginecologa mi ha consigliato di attendere il ciclo (piccole perdite ogni 2/6 mesi) e poi di iniziare a prendere il contraccettivo orale Sibilla.
    Io per i prossimi dieci anni molto probabilmente non cercherò una gravidanza, è necessario stimolare già ora una corretta ovulazione e posso continuare a condurre la mia vita di sempre regolando l’alimentazione e l’attività fisica e prendendo la pillola?
    Inoltre nel caso in cui non prendessi la pillola questi follicoli prodotti che non scoppiano andrebbero a sommarsi a quelli già presenti rendendo più grave la situazione?

    Buon lavoro, cordiali saluti.

    RISPOSTA

    è una domanda frequente. Lai ha la sindrome dell’ovaio policistico alla base della quale vi è quasi sempre la resistenza insulinica (significa che per avere una glicemia normale deve produrre più insulina e questo disturba la secrezione ormonale delle ovaie ) questo anche se il suo peso fosse normale. Si tratta di una predisposizione genetica ma non è nulla di grave. Deve evitare di mangiare solo carboidrati ma di assumere anche proteine ad ogni pasto (non solo proteine mi raccomando), ma vedo che è seguita dal nutrizionista. Una delle caratteristiche della sindome è la oligoamenorrea come nel suo caso.

    La terapia va vista in ogni singolo caso in base alla storia , alla visita generale e ginecologica, agli esami mirati. La terapia contraccettiva non migliora la resistenza insulinica e può dare ritenzione di liquidi disturbi individuali e alla sospensione spesso può dare amenorrea. Naturalmente il suo gineco9logo valuterà se vi siano rischi legata alla situazione ematologica e angiologica. Vi sono terapia alternative che cercano di controbattere i segni di iperandrogenismo e regolare il ciclo, ma in questo caso durante la terapia deve far usare sempre il èpreservativo. Sicuramente non dovrebbe avere problemi per una eventuale gravidanza a meno che non vi siano problemi che tutte le coppie possono avere. Tenga presente che spesso vi è un ipotiroidismo

    Si affidi a un collega  che la valuti la situazione in modo completo e decida sulla terapia più adatta al suo caso che deve sempre tener presente la possibile resistenza insulinica e la situazione metabolica

    mi mandi eventualmente qualche altra in formazione decio.armanini@unipd.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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