Acque minerali

    DOMANDA

    Caro professore,
    berrei volentieri un certo tipo di acqua minerale per le sue proprietà contro la mia pigrizia intestinale. Leggo però che ha un residuo fisso altissimo che temo possa danneggiare i reni.
    E’ un timore fondato? Cos’è il residuo fisso e quale ne è il valore accettabile in un’acqua minerale? La ringrazio di cuore.

    RISPOSTA

    Buonasera.

    Nessun timore per il reni, se beve una quantità sufficiente di acqua, vale a dire almeno due litri al giorno.

    Il residuo fisso indica la quantità di sali minerali presenti, dopo la completa evaporazione dell’acqua portata a ebollizione ad una temperatura di 180°C. Più questo valore è elevato, più sali minerali sono disciolti in un litro.

    Non esiste un valore assoluto che caratterizza un’acqua migliore di un’altra

    Daniele Minardi

    Daniele Minardi

    Professore associato di urologia presso la facoltà di medicina dell’Università politecnica delle Marche. Nato nel 1957, si è laureato in medicina nel 1982 e si è specializzato in urologia nel 1990. Dottorato di ricerca presso University College di Londra nel 1998, Honorary Consultant in laparoscopic and robotic surgery presso Guy’s Hospital King’s College di Londra. […]
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