NUOVA TECNICA PER LA CURA DELLA BPCO

    DOMANDA

    Gentile Professore,
    Ho 57 anni e soffro da tanti anni di BPCO ostruttiva, ex fumatore dall’età di 16 – 17 anni. Da sette anni, ho smesso di fumare senza risolvere molto i miei problemi di salute. Soffro di allergia agli acari, di Bronchite Asmatica. Per Ultimo, lo scorso anno, facendo una TAC ai polmoni mi è stato riscontrato:-
    “NUMEROSE MICROBOLLE A CONTENUTO AEREO A CARICO PREVALENTEMENTE DEI LOBI SUPERIORI, COME DA ENFISEMA POLMONARE DI LIEVE GRADO”.
    La mia domanda:-
    se è vero che presso l’Ospedale di Torrette (Ancona) o comunque presso altri centri specializzati per patologie simili, è stata sperimentata una nuova tecnica per la cura della BPCO, in particolare, l’Intervento prevede l’applicazione attraverso un sondino nasale del vapore acqueo a 75 – 80° centigradi direttamente sul tessuto polmonare dei affetti da BPCO.
    ed eventualmente, se predetta cura, nel mio caso posso trovare agevolazioni.
    La ringrazio della Sua eventuale risposta.
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    La riduzione di volume polmonare ottenuta con varie tecniche (chirurgia, ma anche tecniche endoscopiche di cui il vapore è l’ultima a disposizione) non è indicata per tutti i pazienti con BPCO, ma va valutata caso per caso. Inoltre non guarisce dalla BPCO, ma solo migliora la sensazione di fatica a respirare in alcuni soggetti con enfisema disomogeneo e per un periodo di tempo. Ci sono diversi Centri pneumologici che utilizzano tecniche endoscopiche, occorre avere una BPCO di grado non troppo lieve, ma neppure troppo grave.

     

    Marco Confalonieri

    Marco Confalonieri

    Direttore della struttura complessa di pneumologia degli Ospedali Riuniti di Trieste. Nato a Piacenza nel 1958, professore associato di Malattie dell’Apparato respiratorio all’Università degli Studi di Trieste.
    Invia una domanda