DOMANDA
Buonasera Professore,sono un uomo di 51 anni,nel mese di dicembre ho variato la mia dieta consumando più verdure. Purtroppo il 1 gennaio ho avuto dolori intestinali con diarrea per 2 giorni. Su indicazione del medico ho assunto e sto assumendo anticolina spastica e fermenti lattici. Il dolore sul lato sx è passato ma ha lasciato posto a dei gorgoglii continui che di notte mi pregiudicano il sonno e la tranquillità. Premesso che nel dicembre 2017 ho eseguito test per sof con esito negativo Lei cosa mi consiglia? Effettuo una colonscopia? Potrebbero questi gorgoglii nascondere qualche patologia grave? Vado con regolarità di corpo e con feci normali. Ringraziandola le porgo i miei saluti
RISPOSTA
Indubbiamente il maggior carico di verdure e quindi di fibre indigeribili ha aumentato il substrato su cui la flora batterica ha prodotto un incremento di fermentazione e quindi la tendenza ad un tipo di diarrea detta osmotica per il richiamo di acqua esercitato dalle fibre indigeribili. I suoi disturbi quindi possono considerarsi un residuo di questa alterato tipo di alimentazione e non costituiscono un sintomo d’allarme per patologie organiche. Magari può fare uso di qualche farmaco per assorbire il gas (simeticone; carbone vegetale; tisane al finocchietto). Personalmente sono scettico sui cosiddetti “fermenti” o “probiotici” perché oggi non abbiamo ancora gli strumenti per poter assumere il tipo di batterio più utile al ripristino della flora intestinale: ritengo che sia al momento davvero una moda! Probabilmente fra qualche anno si avranno maggiori conoscenze. Per la prevenzione del cancro del colon il protocollo dice che pazienti oltre i 45-50 anni asintomatici e senza familiarità possono sottoporsi allo screening con sangue occulto da ripetere ogni anno. Pazienti sintomatici e con familiarità debbono ricorrere alla colonscopia. Nel suo caso ci sono sintomi che pur essendo non d’allarme possono consigliare di fare una colonscopia che così la tranquillizzera definitivamente!