DOMANDA
Salve dottore sono una signora di 39 anni che da quasi 5 mesi che combatto con un piede adesso leggermente gonfio e dolorante quando cammino.mi spiego meglio a settembre ho iniziato ad avere una piccola boccetta laterale che non mi faceva male poi a Ottobre è cominciato il mio calvario piede enorme che mi ha portato a stare immobile per 2 settimane,ho fatto ecografia,risonanza dove evidenziava molto liquido,sono andata da un reumatologo che mi ha prescritto analisi autoimmuni, ecodoppler,capilloroscopia,ma tutte negative eccetto la capilloroscopia che ha evidenziato ectasie diffuse,ho fatto analisi tumorali,x la tiroide, x vedere la coagulazione del sangue ma niente.nel frattempo ho cominciato a svegliarmi di notte xche la mano sinistra invece mi si addormentava e gonfiava come se non mi circolava il sangue,quindi me la massaggiavo la cominciavo a rimuovere e dopo un oretta mi passava,ma rimanevano dei piccoli formicolii x tutta la giornata e di notte ricominciava il tutto.ho fatto l’elettromiografia ma anche questa negativa.ho provato con antibiotico,cortisone,e antinfiammatori ma ad oggi ancora non ci sono miglioramenti.Ho fatto di nuovo una risonanza dove le leggo quello che c’è scritto: diffusa alterazione dell’intensità di segnale a carico del cuboide,dello scafoide,della regione anteriore dell astragalo,dei cuneiformi e del 2 metatarso da fenomeni algodistrofici.si associano modesti fenomeni reattivi perischeletrici con imbibizione dei tessuti molli.fenomeni di imbibizione sono inoltre apprezzabili a livello dei tessuti sottocutanei dorsali e di in sede perimalleolare bilaterale…sono tornata da un altro reumatologo che mi ha detto che forse si tratta di algodistrofia e quindi mi ha messo in lista x delle infusioni di nerixia preceduta da perfalgan.sono passate due settimane ma l ospedale ancora non mi chiama ….quello che le chiedo se secondo lei potrebbe essere algodistrofia???e la mano può essere pure???spero che mi risponda xche non ce la faccio più sono esausta…Grazie mille
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
penso possa comprendermi se non sono nella situazione di poterle dare un concreto suggerimento diagnostico sulla base di quello che mi descrive. Solo un aspetto vale la pena di chiarire: la comparsa di alterazioni edematose a livello di alcuni segmenti scheletrici del piede (che da quanto ho capito non erano presenti alla prima RMN) non necessariamente sono indicativi di una problematica algodistrofica. Tali manifestazioni sono ad esempio presenti anche in corso di patologie artritiche e come tale sarà una valutazione reumatologica adeguata la chiave per diagnosticare e trattare il suo problema.
Cordialità.
MVarenna