Paura HPV

    DOMANDA

    buona sera dottore, cercherò brevemente di esporre il problema, sono un uomo di 45 anni, sto insieme alla mia attuale moglie da diciannove anni. 15 di fidanzamento e quattro di matrimonio. una bellissima relazione, purtroppo l’errore è sempre dietro l’angolo, ed io l’ho compiuto. sono sempre stato fedele anche perché non ho mai sentito il bisogno di tradire. nel 2015, però, invitato ad un addio al celibato in un night è successo il disastro. ho ricevuto un rapporto orale non protetto. non ho avuto problemi, poi mesi dopo ho fatto esame sangue e urine di routine. si sono evidenziati leucociti nelle urine e basta. raccontando tutto al mio medico, si mise a ridere e mi disse di non preoccuparmi. feci anche l’urinocoltura con esito negativo. mi disse di non fare altro per le mst e di non preoccuparmi. a giugno 2016 andai da un andrologo per precauzione, sorrise e mi visitò dicendomi che non c’era nulla, che non dovevo fare altre analisi. in tutto questo periodo mi venne un esaurimento per questo. mia moglie nel 2018 ha fatto il nuovo screening hpv test con pap test. hpv positivo con alti oncogeni, pap test negativo. ora non mi do pace e ho paura di averle trasmesso io il virus. ho il terrore di perdere lei e mio figlio di 8 anni oltre a pensare alla salute di mia moglie. posso essere stato io? i medici sono stati superficiali? mi scusi non sono stato breve, saluti

    RISPOSTA

    La storia dell’infezione da HPV è molto complessa, in quanto il virus può essere acquisito con diverse modalità, non sempre riferibili a rapporto sessuale completo, e molti anni prima rispetto al suo rinvenimento, spesso casuale. Un individuo può infettarsi, poi liberarsi del virus spontaneamente, e reinfettarsi nel tempo, con lo stesso genotipo o con genotipi diversi. Per questo motivo è impossibile riferire la presenza di un’infezione in atto con quanto accaduto nei mesi/anni recenti, in quanto il virus potrebbe essere stato acquisito da poco tempo o da moltissimi anni, senza che il portatore se ne sia reso conto. Per cui, pensare a “sensi di colpa” da parte sua è assolutamente fuori luogo. Così come in molti altri casi, purtroppo frequenti, analoghi al suo.