DOMANDA
Buongiorno Dottore,volevo raccontarle una situazione che mi e’ capitata un paio di giorni fa per capire se devo approfondire la cosa o si sia trattato di un’episodio sporadico.
2-3 notti fa mi sono alzato dal letto per recarmi in bagno,durante il tragitto,ad un certo punto,la gamba destra mi ha ceduto e sono caduto a terra,sono stato 2-3 secondi senza sentirla,poi mi sono alzato tranquillamente e ho continuato la.mia camminata.(ho 26 anni).
Soffro da molto tempo di fascicolazioni,credo da anni (non mi ricordo da quanto tempo),sono state sempre sporadice con durata di pochi secondo e in tutto il corpo.
Solo una volta sono riuscito a vedere il muscolo contrarsi.
Ho sempre giustificato questi episodi con la.mia ansia.
Ho la muscolatura delle gambe molto accorciata,non riesco a toccarmi la punta dei piedi,anzi,arrivo poco piu’ in basso del ginocchio.
Caro Dottore,e’ possibile che queste fascicolazioni sporadiche che mi porto dietro da anni siano il sintomo di una malattia neurgenerativa e che la caduta di quella notte sia un sintomo in piu’?
Volevo precisare che queste fascicolazioni mi vengono per lo piu’ a riposo,quando sono impegnato in qualcosa che mi distoglie dal pensiero non le sento.
Un’altro epsodio che voglio raccontare,sempre ringraziando per la pazienza,mi e’ capitato una notte mentre stavo per addormentarmi,ho come sentito l’impulso di muovere la gamba,mi e’ “scattata”.
Dottore le malattie neurogenerative come la SLA o la sclerosi multipla,hanno sintomi che si verificano sempre?(Se magari l’episodio della caduta o del.movimento involontario fosse dovuto a quello,sarei dovuto cadere ancora o puo’ comunqe manifestrarsi con episodi singoli senza che si ripetano?)
E’ possibile che i miei muscoli straordinariamente accorciati siano la causa di questo disturbi?
La ringrazio in anticipo per la risposta,Buona giornata.
RISPOSTA
Gentile lettore,
i sintomi che lei riferisce potrebbero non essere così gravi come teme. Lo stato d’ansia potrebbe anche giustificare almeno una parte dei suoi disturbi.
Ad ogni modo, le consiglio di consultare il neurologo di sua fiducia.
Cordialità
Prof. Umberto Aguglia