DOMANDA
Salve Dott. Armanini. Mi rivolgo a Lei in quanto luminare a maggior ragione per l’uso dello spironolattone. Ho un problema di androgenetica associato ad ipertricosi. A 20 anni ovaio policistico curato con due anni di diane.
Dopo aver fatto disastri per gli squilibri (che fanno esplodere il problema) da stacchi di anticoncezionale (che mi facevano solo gonfiare come un pallone ma sui capelli zero effetti, solo arresto di caduta con dosaggi più alti – le uniche migliori quelle al drospirenone, ma con effetti depressivi) ho assunto spironolattone (prima 25 x 3 mesi, poi spirolang 50 x 4 mesi). Dopo i 4 mesi risultati finalmente e veramente efficaci. Purtroppo però mi provoca uno svuotamento totale del corpo. come un pallone sgonfiato flaccido e molto rinsecchito.
HO provato a ridurre il farmaco, prima un giorno 25 e uno 50(per due mesi) poi a prendere il 50 solo dal 12 al 23 giorno. E’ stato un tracollo tra squilibrio, rebaund, con acne sul viso mai avuta.
Ho ripreso il 50 da un mese ma continua ancora il forte defluvio. L’ennesimo endocrinologo mi propone finasteride per abbassare poi dosaggio spiro, ma ho effetti da subito depressivi (e la sua idea di prendere antidepressivo per contrastare non la accetto). Mi propone Diane. Ma a 43 anni, con colesterolo, il forte impatto metabolico della pillola, lo sbalzo pressorio da spirolang 50 a Diane, presumo zero effetti sui capelli se non arresto di caduta (come le altre pillole) e l’indicazione di antidepressivo se avessi problemi non mi convince. E la prova mi costerebbe un ennesimo forte squilibrio.
Vorrei continuare spironolattone 50. Vengo alla domanda. Non potrei associare un farmaco per contrastare la perdita di liquidi? anche un anticoncezionale ma a basso dosaggio? La liquerizia non ha effetto. Inoltre lei ritiene che lo spironolattone 50 faccia perdere oltre a tantissimi liquidi nel mio caso (48 Kg) anche massa muscolare? E secondo lei sarebbe veramente giusto passare a grandissimo malincuore a Diane? La ringrazio di cuore.
RISPOSTA
mi sembra che si tratta di sindrome dell’ovaio policistico La terapia contraccettiva può dare risultati ma non la consiglio per l’accentuazione dei problemi metabolici alla base della sindrome (che lei forse ha valutato). La sindrome si associa di per se a ritenzione di liquidi che è accentuata dai contraccettivi. Tenga presente che la sindrome ha una base enetica e diura tutta la vita con manifestazioni diverse a seconda del periodo della vita e a seconda di fattori individuali. Mi sembra poco verisimle che perda liquidi a meno che non ne beva in modo esagerato
Mi è impossibile darle una tetrapia via email ma posso dire che in generale non ha senso pensare alla terapia contraccettiva ma piuttosto aggiungere la liquerizia Forse ne assumeva troppo poca. La formulazione giusta è quella purissima alla dose di circa 5-6 grammi al di.
Il mio consiglio è di farsi valutare in senso internistico generale con controllo della eventuale resistenza insulinica (presente anche nei casi magri), della funzione tiroidea che spesso è deficitaria e di tutti gli esami in base alla visita completa e non solo ginecologica.
tenga presente che sotto aldactone deve proteggersi dal rischio di gravidanza (preservativo) dati possibili effetti negativi su un feto maschio
Eventualmente mi mandi notizie via email più approfondite e personali
decio.armanini@unipd.it