DOMANDA
Salve sono una donna di 60 anni a luglio 2017 ho eseguito un’eco al seno con la quale era stata rilevata nella regione superiore del QIE dx,la presenza di piccola formazione nodulare ipoecogena (diam 5.8 mm) che all’esame ecocolor-doppler è sede di minuti “spots” vascolari intralesionali.A sn, tra QSE E QIE, si rilevava piccola formazione cistica del diam di 0.4 cm. Non linfoadenopatie del cavo ascellare bilateralmente.
Qualche giorno dopo ho eseguito un’altra eco e una mammografia che non evidenziavano formazioni nodulari,lesioni infiltrative né calcificazioni atipiche.Indenni i piani cutanei.Negativo anche il successivo controllo ecografico se si eccettui per il riscontro i qualche piccola cisti.Ad ottobre ho fatto una risonanza e anche in questo caso non è stato rilevato niente. A Gennaio di quest’anno ho eseguito una mammografia con il seguente referto: L’esame mammografico è stato condotto con tecnica digitale, nelle proiezioni cranio-caudale e medio laterale con fascio di incidenza obliqua ed integrato da tomosintesi nelle proiezioni oblique.
Mammelle a struttura mista, con presenza di discreta componente ghiandolare ed aspetto displasico micro- fibro-nodulare,distribuita in tutti i quadranti.In particolare nei QSE di entrambi i seni si rileva qualche formazione nodulare, a morfologia ovalare, con generici caratteri mammografici di benignità e diametro massimo di circa 6 mm a dx e 4 mm a sx; tali rilievi, tuttavia, necessitano sempre di integrazione con esame ecografico per una sicura valutazione. In atto, per quanto mammograficamente rilevabile, non si apprezzano immagini riferibili a lesioni a carattere infiltrante e/o retraente, né microcalcificazioni di morfologia sospetta. Si segnala la presenza di qualche piccolo linfonodo di verosimile significato reattivo in entrami i pilastri ascellari.
Può darmi un parere. Dal di luglio 2017 continuo ad essere preoccupata per il nodulo che era stato riscontrato. Adesso con quest’ultima mammo ne compaiono due uno a dx e uno a sx. Oltre ad un’eco dovrei fare altro.Sono indici di ca mammario?Grazie in anticipo per la risposta che mi darà.
RISPOSTA
Gentile signora,
è sempre difficile valutare gli esiti di esami multipli condotti da operatori diversi. Proverò. Giustamente lei si preoccupa di fronte alla parola nodulo in quanto possibile sede di una patologia importante, ma il nodulo (purtroppo!) assume diverse connotazioni e va debitamente contestualizzato: ad esempio la struttura ghiandolare normale assume molte volte aspetti mammografici di tipo nodulare, un nodo a contenuto liquido è solo una cisti, quindi non rilevante. Pertanto la parola nodulo, se non accompagnata da altri rilievi relativi soprattutto ai contorni in mammografia ed ecografia, è termine ancora generico. Tuttavia ritengo sia doveroso da parte di colui che effettua l’esame di dare un contenuto interpretativo alle descrizioni che possono essere ambigue. Non solo! ma la paziente ha il diritto e l’interesse a chiedere spiegazioni riguardo alla relazione medica dello specialista al fine di ottenere chiarimenti adeguati.
In estrema sintesi ora rispondo alle problematiche da lei poste:
- Il nodo segnalato nel luglio 2017 non ha significato, non è infatti identificabile nel successivo esame mammografico ed ecografico e soprattutto è negativo alla RM di ottobre. Un esame RM negativo ha un grandissimo valore predittivo di non malattia, vicino al 100%.
- I nodi segnalati a gennaio 2019 sono descritti come aspetti generici tanto che il radiologo riporta nelle righe successive che non sono rilevabili lesioni a carattere retraente e/o infiltrante nè microcalcificazioni con morfologia sospetta. E’ comunque indicato lo studio con ecografia per l’analisi strutturale degli stessi. Abbia fiducia Luigi Pescarini PS ritengo opportuno che lei effettui i controlli a cadenza annuale con mammografia ed ecografia in contemporanea eseguite dallo stesso operatore