DOMANDA
Buongiorno, le scrivo con una domanda, che mi imbarazza soprattutto in quanto mi rendo conto che, nonostante la mia età, esperienze e conoscenze varie, non ho idea di cosa pensare in merito. Sono single, 55 anni, attualmente frequento un coetaneo. Questo mio attuale partner ha motivato una sua (per me strana) scelta sessuale di …non eiaculare al termine dei nostri coinvolgenti ed appassionati rapporti. Beh per me un fulmine a ciel sereno, io che pensavo che questo fosse il momento più piacevole del rapporto… E lui a spiegarmi che il momento di massimo piacere è quello che precede l’eiaculazione, che questa è un dispendio di energia, che preferisce soddisfare ed essere sempre pronto (evitando periodi di latenza), ecc. ecc. Sul momento sono riuscita a non commentare, almeno non prima di avere chiarimenti da una persona esperta, ed eccomi qua… Mi può aiutare a capire? E’una scelta singolare come la vedo io? O una forma ti (auto) controllo? Non è nocivo per la salute questo trattenersi e controllarsi? La ringrazio infinitamente. Ale
RISPOSTA
Gentilissima, non è possibile dare una risposta alla sua cortese domanda e alle sue perplessità, legittime in una cultura come la nostra: antiche pratiche orientali, ad esempio, considerano proprio, la non eiaculazione come pratica sessuale. Sarebbe da valutare se vi sono problemi psicologici e/o fisici alla base del comportamento. Quindi, per questo ed anche per un valutazione delle condizioni di salute generali e dell’apparato sessuale del compagno, decisamente deve rivolgersi ad uno specialista della sua zona e di sua fiducia. Cordialità