DOMANDA
Buonasera dottore,
Premetto che non sono mai stata propensa a chiedere consiglio online, ma sono disperata e lei mi sembra comunque una persona seria, come mi sembra il sito.
Ho 29 anni e sono 2 anni che non riesco ad avere figli e 6 mesi fa ho fatto un tampone ai fini di una sonoisterosalpingografia.
Scoperto di avere l ureaplasma, ho fatto un ciclo di 6 giorni con un antibiotico a cui era sensibile,
Ancora positivo.
Secondo ciclo di 6 giorni con ZitroMax.
Ancora positivo. Ora ho fatto un ciclo di bassado di 21 giorni e aspetto l esito. Il mio ginecologo ha detto che se fosse di nuovo positivo procederebbe comunque con la verifica della pervietà tubarica in concomitanza con una cura di antibiotico.
Ma non le sembra poco indicato? In teoria non potrebbe rischiare di far risalire il batterio alle tube?
Ma soprattutto sto ureaplasma causa infertilità e possibili aborti o sbaglio???
Attendo risposta. Grazie. Lisa
RISPOSTA
Nella letteratura scientifica non c’è evidenza concreta e unanime in merito al ruolo che micoplasmi e ureaplasmi possono giocare nell’eziologia di infezioni tubariche e/o di infezioni in gravidanza. C’è invece accordo unanime nel ritenere che una situazione di alterazione del normale ecosistema vaginale, rappresentata dal così detto dismicrobismo o vaginosi, possano influire negativamente sul buon esito della gravidanza. Ureaplasma è presente in molte donne assolutamente sane, asintomatiche, e perciò inconsapevoli della sua presenza. Nel suo caso, potrà fare mille terapie antibiotiche, e tutte molto probabilmente si riveleranno assolutamente inefficaci nel rimuovere il microrganismo, fin tanto che non si interverrà sul ripristino del normale equilibrio vaginale.