DOMANDA
Buongiorno, ho eseguito un controllo ginecologico di screening che, nella ns. Regione, è inteso come verifica presenza HPV, e in caso positivo, successivo pap test. Il referto (del pap test) è: presenza di “anomalie cellule squamose intraepiteliali di basso grado (SIL-BG)”, nell’ambito dello stesso screening è consigliabile colposcopia con eventuale biopsia (che effettuerà il prossimo maggio). Ho 58 anni, una storia abbastanza tranquilla: LEEP nel 2011 per CIN 1; ai successivi controlli presenza di ceppi HPV ad alto rischio, negativi in successivi controlli, e comunque con andamento altalenante. Sono single, e sessualmente attiva , senza un partner fisso.Ho effettuato la vaccinazione nono-valente contro l’HPV, e ho terminato la profilassi lo scorso settembre. Chiedevo un parere sulle procedure consigliate, e soprattutto se e quando posso sperare che il vaccino risulti in negatività alla presenza del virus nei prossimi controlli. Ringrazio per qualsiasi ulteriore informazione. Saluti. Sonia
RISPOSTA
Gentile signora come ha ben detto deve eseguire una colposcopia essendo il pap test positivo; sicuramente la vaccinazione con gardasil 9 è la giusta opzione in donne che sono state già trattate per lesioni hpv correlate in quanto aumenta notevolmente la protezione verso le reinfezioni da hpv, Il vaccino però ha il limite di essere solo preventivo ma non terapeutico, nel senso che non fa regredire le lesioni della cervice o di altre aree del basso tratto genitale presenti ma previene l’infezione che in seguito può dare origine alla malattia.
Sono a disposizione per eventuali chiarimenti.
