Ansia ed epilessia

    DOMANDA

    Buongiorno,
    mia figlia ha 23 anni e soffre di epilessia focale idiopatica da 5 anni, è senza crisi perché coperta dai farmaci ( keppra 3000mg al dì e tegretol 400 mg 1 al dì) purtroppo in questo periodo è sotto stress per colpa di un esame universitario ( le mancano tre esami e poi la laurea) infatti sta soffrendo di vuoti di memoria e pertanto ha difficoltà a ricordare le lezioni studiate oltre che panico con pianti e vomito subito aver mangiato. Questo suo comportamento mi preoccupa molto, infatti per aiutarla ho già contattato una psichiatra e una psicologa per poter iniziare a fare terapia. La mia domanda è la seguente: secondo lei una paziente epilettica non può assumere antidepressivi oltre il tavor (1/2 c.da 2,5 mg) che già assume la sera per poter dormire. Cosa ci può consigliare per farla stare meglio tanto da poter affrontare questi ultimi esami con tranquillità? Inoltre è importante controllare il dosaggio dei farmaci che assume giacché si trova in questa fase agitata? Spero di essere stata chiara e attendo con fiducia una sua risposta.
    Saluti

    RISPOSTA

    Gentile signora, premetto che non ho esperienza diretta del trattamento di pazienti epilettici. Posso solo suggerire di accertare con lo psichiatra la diagnosi sui disturbi psichici di sua figlia e di valutare insieme con il neurologo, che ha la responsabilità del trattamento antiepilettico, nel caso esista la necessità di utilizzare antidepressivi, quale utilizzare. Alcuni  antidepressivi effettivamente aumentano il rischio di convulsività, ma il rischio è diverso da molecola a molecola. Inoltre esistono farmaci antiepilettici che vengono spesso usati anche come stabilizzatori dell’umore, che potrebbero essere presi in considerazione al posto degli antidepressivi. A volte l’uso di ansiolitici come le benzodiazepine , che hanno anche una azione anticonvulsivante, può essere sufficiente a ridurre l’agitazione nel giusto dosaggio. Un supporto psicologico è comunque sempre di grande aiuto. Per concludere, il dosaggio dei farmaci antiepilettici è opportuno se ci sono cambiamenti nella terapia o se clinicamente vi sono indicazioni di efficacia insufficiente o di tossicità. Cordiali saluti

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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