DOMANDA
Buonasera dottori, l’anno scorso sono stata operata per un carcinoma mammario duttale infiltrante con asportazione di 9 linfonodi(negativi). Riporto in seguito esito del esame istologico :carcinoma duttale infiltrante, moderatamente differenziato(no cellule mioepiteliali) grado score 7,presentefocale permeazione vascolare ematica, moderata fibrosi e lieve infiltrato linfomonocitario intratumorale. Estrogeni (clone SP1) 90°
Progesterone negativi
Ki 20°
Her2 ++(+10%)..Ho fatto radioterapia e seguo terapia a base di inibitori dell’aromatasi,con tanti effetti collaterali. La mia domanda è semplice…Non sarebbe meglio una terapia più aggressiva? Anche perché ho un LNH follicolare in follow up dopo immunoterapia ed ho paura di non fare abbastanza.. (Ho 57 anni e sono in menopausa chirurgica da 8 anni)… Grazie per la risposta.
RISPOSTA
Cara signora, in genere nelle pazienti in post-menopausa con linfonodi negativi e recettori positivi, nella maggior parte dei casi si fa solo l’antiaromatasico (dalla sua mail non si capisce bene se entrambi i recettori sono positivi o solo l’estrogeno e non riporta se è stata fatta la FISH per HER2).
L’eventuale aggiunta della chemioterapia, entro 40-50 giorni dall’intervento, aggiunge poche probabilità di guarigione rispetto a quelle che lei ha. Ora è passato un anno dalla chirurgia e non ci sono dati a supporto della chemioterapia quando iniziata dopo un anno. Pertanto deve continuare con la terapia ormonale.
Cordiali saluti
Dr Rodolfo Passalacqua