episodi di vuoti di memoria

    DOMANDA

    Gentile Dottor Capurso,
    mio padre, che ha compiuto 79 anni il 5 febbraio u.s., che descrivo come una persona che gode di buona salute in riferimento all’età, assume i seguenti farmaci: cardioaspirina e una statina da 20 mg, in seguito a una stenosi alla carotide valore 30/40. Circa 10 anni fa gli è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico, che è stato curato con 37 sedute di radioterapia, i valori attuali del PSA sono 60/80. Ultimamente evidenzia difficoltà nel ricordare nomi, titoli di films, date, numeri…Svolge attività fisica ogni giorno, corre in bicicletta, va a caccia, fa lunghe camminate, lavora la terra del suo orto, non è sovrappeso, non soffre di diabete e ipertensione. Si è rivolto al medico di base riferendo i sintomi sopra elencati, la risposta è stata: ‘conseguenze dell’età, suggerendo di vivere in modo sano, di alimentarsi in modo corretto, fare movimento…in quanto si tratta di un processo normale legato all’invecchiamento e una terapia farmacologica servirebbe a poco o nulla.’ La risposta del medico non ha soddisfatto mio padre del tutto, per questo siamo a chiedere un cortese parere specialistico.
    Ringraziamo devotamente e porgiamo distinti saluti.

    RISPOSTA

    Gentilissimi,

    Innanzitutto voglio scusarmi per il ritardo nella risposta. Può darsi che vostro padre, che mi descrivete come sostanzialmente autonomo, presenti un declino cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment) amnestico, ovvero che interessa sono la memoria. Se non l’avete già fatto, è utile che si sottoponga ad una valutazione neuro-psicometrica con test specifici, per eventualmente confermare e quantificare il deficit della memoria, e quanto questo influisca sull’autonomia. Sempre se non l’abbiate già fatto, dovreste rivolgervi a un geriatra o ad un neurologo o ad uno psichiatra specialisti elettivamente del declino cognitivo, che potrebbe decidere di approfondire la valutazione con un esame strumentale (TC Cranio o RMN Encefalo). Circa l’origine della sintomatologia, prendo atto che vostro padre non è iperteso e che non presenta diabete; tuttavia mi avete riferito che assume una statina e che presenta una importante ateromasia carotidea. La cosa mi porta a dedurre che il suo problema possa avere un’origine vascolare, ovvero da micro-ischemie cerebrali passate magari inosservate. Circa le opzioni terapeutiche, purtroppo non ne abbiamo molte a disposizione, se non effettivamente seguire i consigli del medico curante e, se fuma, di astenersi dal farlo. Sono disponibili in commercio dei nutraceutici a base di citicolina, ma si tratta di terapie empiriche, che tuttavia hanno dato talvolta dei buoni risultati. Vi saluto

    Cristiano Capurso

    Cristiano Capurso

    ESPERTO IN MALATTIA DI ALZHEIMER E DEMENZA. Docente di geriatria all’Università degli Studi di Foggia. Nato a Bari nel 1969, si è laureato e specializzato in geriatria all’Università di bari. È dirigente medico di 1° livello presso l’azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Foggia. Si occupa di ricerca di biologia molecolare e cellulare sul metabolismo lipoproteico, […]
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