DOMANDA
Buonasera, mi chiamo Gianni, ho 57 anni e l’anno scorso a febbraio ho iniziato ad avere una sintomatologia acuta diagnosticata a agosto come osteoporosi transitoria all’anca sx e più esattamente non alla testa del femore ma al bacino ( osso iliaco ). Intanto il dolore è andato via via diminuendo facendo praticamente nessuna terapia medica, salvo analgesici e antiinfiammatori del caso, e magnetoterapia pulsante . Di tanto in tanto però un pò di dolore riappare e poi sembra si risolva da solo. Alla seconda RSM fatta a marzo 2019, si vede un leggero aumento del diametro della lesione e non una remissione come invece speravo visto che il dolore è molto diminuito e quasi assente ..
Ora faccio ogni giorno un po di cyclette e sembra che questo mi dia beneficio.
Gli specialisti che mi hanno visitato mi hanno anche prescritto una cura con difosfonati ( non so se è esatto il nome.. ), che io al momento non ho intrapreso, un pò perchè sembra apparentemente esserci remissione dei sintomi e un pò per timore dei molti effetti collaterali che possono provocare questi farmaci , da quello che ho letto dal bugiardino..
La mia domanda è se posso continuare a non fare nulla e sperare in una remissione spontanea, se va bene fare cyclette e se posso anche fare camminate sul tapis roulante, per muovermi un pò, e se in effetti devo prendere questo ciclo di farmaci e quali effetti collaterali devo aspettarmi.
Grazie per la risposta e cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile sig. Gianni,
l’osteoporosi transitoria dell’anca non coinvolge mai il bacino e la diagnosi quindi è quantomeno discutibile.
Sono circa una ventina le patologie che possono generare un’alterazione di segnale alla RMN che viene descritta come “edema midollare”. Si tratta quindi, prima di pensare al trattamento, di capire l’origine del suo problema.
Cordialità.
MVarenna