DOMANDA
Buonasera gentili dottori, vi chiederei una mano perché sono disperata e non so più come procedere, cosa fare, a chi chiedere. Tutto è cominciato un mese fa quando una sera ho iniziato ad avere intensi bruciori di stomaco e dolore retrosternale molto forte, completamente passati con l’assunzione di un biochetasi. Non ci avevo dato molto peso e l’avevo attribuito al fatto che avevo preso un oki a stomaco vuoto per il mal di testa. Da lì però sono iniziati i problemi: ho iniziato a gonfiarmi come un palloncino dopo ogni pasto (che mangi dei cracker o un piatto di pasta), ad avere problemi a dormire la notte dal bruciore, e dolori al petto molto forti. Mi sono recata dal medico di base che mi ha dato limpidex per un mese, geffer e Gaviscon. Adesso ad un mese di distanza i sintomi si sono decisamente attenuati, ma la situazione è questa: dopo ogni pasto mi gonfio (nonostante il geffer), sento di digerire lentamente, a 2-3 ore dal pasto inizio ad avere un leggero bruciore allo stomaco/esofago che però perdura per diverse ore e prima di cena ho una sensazione di fame/bruciore/aria nello stomaco che si attenua solo mangiando. Non c’è nulla di estremamente doloroso, ma sono in questa situazione da un mese e mezzo ormai, non ce la faccio più. Aggiungo che non ho nausea, mal di stomaco, vomito, nulla di queste cose. Tra l’altro non c’è nessuno che mi abbia detto che cos’ho, hanno solo ipotizzato di tutto e di più: reflusso, gastrite, meteorismo, aerofagia, ulcere duodenali, e chi più ne ha più ne metta. Voglio aggiungere che vivo una vita di rinunce: mangio completamente in bianco da un mese, non posso andare a cena fuori e sto sempre male. Ho fatto test lattosio, celiachia, helicobacter e non ho nulla. Per favore aiutatemi, a 23 anni vorrei capire come posso andare avanti e superare questo problema. Grazie.
RISPOSTA
premesso che da una mail si possono solo trarre delle opinioni credo che per lei sarebbe opportuno sottoporsi ad una gastroscopia per verificare che la diagnosi di gastrite sia confermata e quindi intraprendere una corretta terapia.
cordiali saluti