Delirio anziani

    DOMANDA

    Gentile Dottor Rizzardo,

    scrivo per mia madre di 78 anni, in terapia da due anni con Cardirene sale di lisina 75 , Telmisartan 40, Nebivololo e omega 3.
    Oggi è caduta e si è rotta il femore, deve essere operata e restare in ospedale per almeno una settimana.
    Il nostro medico, ci ha riferito che essendo ansiosa e con lieve depressione, può andare incontro a delirio tipici degli anziani.
    Vorrei sapere cortesemente:
    è utile una cura con integratori come magnesio (Mag2) al mattino e melatonina la sera opure deve assumere durante il ricovero per prevenzione del delirio l’ aloperidolo o etizolam e
    l’ antiaggregante può creare problemi durante il ricovero ?

    Grazie

    RISPOSTA

    La possibilità che un anziano sviluppi durante un ricovero un disturbo delirante dipende molto dalle condizioni psichiche iniziali e dall’ambiente. Un indebolimento delle facoltà cognitive, una sintomatologia depressiva, tendenze paranoidi, politerapie farmacologiche, uso di alcol sono fattori predisponenti da tenere in considerazione per la prevenzione, ciascuno in maniera specifica; nello stesso tempo bisogna evitare le condizioni di isolamento e abbandono che sono elementi potenti di induzione di una condizione di delirio. Quindi poco contano gli integratori alimentari. Nel caso che si sviluppi la sindrome delirante gli interventi terapeutici devono essere valutati caso per caso tenuto conto delle terapie in atto e delle condizioni psicofisiche  complessive.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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