DOMANDA
Buonasera Dott. Cianchetti, le scrissi qualche mese fa riguardo il ritardo nel camminamento della mia bambina. Dopo i 18 mesi la bambina é stata vista in una struttura ospedaliera pediatrica da un neuropsichiatra che constatò un Ritardo dello Sviluppo Globale ordinando un immediata terapia di psicomotricità presso una struttura asl e day hospital dopo tre mesi. Ad oggi la bambina ha fatto molti progressi e gli esami fatti in day hospital non hanno evidenziato nulla di anomalo (esami ematologici con estrazione DNA, elettrocardiogramma ed elettroencefalogramma), tra qualche settimana le faranno anche una risonanza magnetica cerebrale. Ora in accordo con la terapista e la neuropsichiatra del centro in cui è seguita si è deciso di inserirla al nido per stimolare le sue interazioni relazionali, noi genitori stiamo facendo il tutto e per tutto per aiutarla, ha fatto anche una visita dall’otorino che ha confermato essere tutto ok. Quello che le voglio chiedere è: perché mia figlia ha questo ritardo? Perché non le viene spontaneo parlare, camminare senza tenersi al nostro mignolo, perché non vuole mai mangiare cibo da masticare? È sana, la facciamo passeggiare ovunque, è una bambina amata e coccolata, noi non fumiamo e facciamo una vita sana, in grabidanza ho fatto mille esami di approffondimento e ho sempre preso il multicentrum materna con DHA… La bambina é nata con cesareo alla 38esima settimana per placenta previa con apgar 10…è sempre andato tutto ok…esistono casi di ritardo dello sviluppo globale NON patologici? Grazie in anticipo di cuore.
RISPOSTA
Gentile Signora, casi di ritardo globale di sviluppo non patologici ci sono. In tali casi è opportuna una attesa attiva come quella che avete messo in pratica Voi genitori, assieme agli operatori che seguono la bambina: cioè sono stati fatti gli accertamenti necessari, contemporaneamente agli interventi di stimolazione psicomotoria della bambina. Vedrà che apporteranno buoni frutti, come si merita una mamma piena di affetto e attenzioni come Lei. Cordialmente.