rimozione vite chiodo gamma 3

    DOMANDA

    Buongiorno professore mia moglie allettata in quanto affetta da sclerosi multipla con grave spasticità agli arti inferiori ,operata 8 anni fà per frattura collo del femore con applicazione chiodo gamma 3 attualmente lamenta un decubito della vite prossimale del chiodo L’ortopedico ritiene che non sia il caso di rimuoverlo e che basta medicare ,altri ortopedici sono di parere opposto chiedo a tal proposito un suo parere circa i rischi relativi alla rimozione Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Carissimo,

    molto difficile dare una risposta senza vedere lo stato del decubito e le radiografie della signora. Se qualcuno le ha detto che basta medicare, devo dedurre che e’ presente una vera e propria lesione delle parti molli.

    Molto in generale posso dirle che se e’ cosi’ il rischio di infezione e’ alto per cui sarebbe consigliabile la rimozione: ovviamente riguardo ai rischi per l’intervento in funzione delle altre patologie sofferte dalla signora credo che lei debba rivolgersi ad un anestesista. Se per rischi intende eventuali problematiche locali della frattura dopo la rimozione del chiodo posso dirle che se la frattura e’ solida, la rimozione del chiodo non dovrebbe comportarne.

    Cordiali saluti

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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