Terapia per problemi neurologici

    DOMANDA

    Un mio familiare di 26 anni è dalla nascita portatore di trait thalassemico ed affetto da epilessia e ritardo mentale grave.

    Negli ultimi mesi è diventato molto più nervoso del solito ed in famiglia la situazione è sempre più difficile (rompe e scaraventa a terra gli oggetti, non sta mai fermo, è agitato, tenta di fare del male fisico agli altri ecc….).

    Attualmente prende i seguenti medicinali:

    DEPAKIN soluzione: 500 mg la mattina e 500 mg la sera;

    NOZINAM cp. 100: 100 mg la mattina, 50 mg a pranzo e 50 mg la sera;

    Da poco più di 1 mese, come disposto dal medico curante, nel tentativo di renderlo più calmo, assume BEDROLITE 1% THC, 8%CBD SATIVA Bedrocan (Olanda) con le seguenti quantità:
    20 gocce la mattina; 15 gocce pomeriggio e 25 gocce la sera.
    Al momento tale cura non ha sortito alcun effetto.
    L’assunzione prolungata di Bedrolite potrà sortire gli effetti sperati? O è necessario cambiare il tipo di farmaco? GRAZIE!
    Valentino

    RISPOSTA

    • Gentile signor Valentino, non mi sarei aspettato molto di più dalla cannabis (Bedrocan), anche se pare andar di moda provare ad usarla per ogni problema! Vista l’assenza di risposta positiva al valproato (Depakin) e ad una fenotiazina (Nozinan; tra l’altro a dosi piuttosto elevate), come primo passo è usare un butirrofenone (haloperidolo) o, meglio, un antipsicotico di seconda generazione (risperidone, oppure olanzapina, oppure quetiapina, o simili). Qualora anche con questi non si sortisse effetto, consiglio la clozapina, che è l’antipsicotico più efficace, ma va usato con cautela (seguire attentamente le indicazioni del foglio illustrativo; considerare che potrebbe peggiorare le crisi epilettiche). NB il termine “antipsicotico” è usato per questi farmaci per la loro efficacia nella più importante patologia, le psicosi, ma essi hanno effetti anche contro l’aggressività e certi tipi di irrequietezza).    Cordialmente.
    Carlo Cianchetti

    Carlo Cianchetti

    “Specialista in Malattie Nervose e Mentali e in Neuropsichiatria Infantile. Già professore ordinario e direttore della Clinica e della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria dell’Università di Cagliari. Attuali interessi preminenti: cefalee, ansia, depressione, psicosi.”
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